2012-03-01 15:29:38

Il momento delle rarità operistiche


Venerdì 2 marzo alle ore 21:00 sul V canale della Radio Vaticana (con replica il 3 marzo alle 4:00) “La Voce Umana” di Paolo Di Nicola presenta un’antologia di opere rare, distribuite nel corso di una trasmissione divisa in due parti: la prima sarà dedicata all’ascolto integrale di «Zanetto» di Pietro Mascagni, la seconda parte invece ad alcuni estratti da «La sposa venduta», «Le due vedove» e «Libuše» di Bedřich Smetana. Si tratta di opere e autori culturalmente differenti e assai distanti finanche spazialmente, che però hanno in comune il giorno 2 marzo: «Zanetto» per essere andato in scena a Pesaro nel 1896, e Smetana per essere nato a Litomyšl, in Boemia orientale, il 2 marzo ma del 1824. «Zanetto» di Mascagni è un atto unico breve, ridotto nell’organico orchestrale e con due soli personaggi in scena (un soprano e un mezzosoprano “in abiti maschili”), che ricrea atmosfere e sonorità rinascimentali, filtrate però attraverso lo stile liberty che all’epoca andava molto di moda. «Zanetto» sarà presentato in una registrazione live del 1986 effettuata a Livorno, città natale di Mascagni. Se il compositore livornese è uno dei padri del verismo italiano, Bedřich Smetana è considerato il fondatore dell’opera ceca. Le sue opere raccontano storie popolari e anche leggende nazionali boeme, così come il linguaggio che Smetana usa è il ceco, che all’epoca era sostituito dal tedesco, la lingua che l’Impero Austro-Ungarico ufficialmente e obbligatoriamente imponeva in Boemia. La musica che Smetana inventa per le sue opere invece è più cosmopolita, perché risente delle influenze di Wagner e Weber, Meyerbeer e Gounod, ma anche Verdi e Donizetti. Le opere di Bedřich Smetana saranno presentate con interpreti rigorosamente di nazionalità e cultura ceca, come il soprano Gabriela Beňačková, il tenore Peter Dvorský e i direttori d’orchestra Zdeněk Košler e Jaroslav Krombholc.








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