Corea del Nord: sì a moratoria sui test nucleari in cambio di aiuti alimentari
La Corea del Nord ha annunciato la moratoria sul nucleare in cambio di aiuti umanitari.
Si fermeranno, dunque, i test atomici, il lancio di missili a lungo raggio, e l'arricchimento
dell'uranio nell'impianto di Yongbyon. Cautela dagli Stati Uniti, che continuano ad
esprimere profonda preoccupazione e parlano di “un primo passo nella giusta direzione”.
Soddisfazione, invece, dalla Cina. Sentiamo Massimiliano Menichetti:
Passi iniziali
che speriamo arrivino fino alla denuclearizzazione della penisola'': così' il Segretario
Generale dell'Onu Ban Ki-moon sulla decisione della Corea del nord di fermare escalation
nucleare in cambio di aiuti alimentari. La scorsa settimana infatti Washington ha
promesso nell’immediato 240mila tonnellate di forniture alimentari a Pyongyang e
ulteriori aiuti nel tempo. Adesso si apre la prospettiva del ritorno in Corea degli
ispettori dell'Aiea e la ripresa del tavolo negoziale tra le due Coree, Cina, Giappone
e Stati Uniti, punto questo che potrebbe far venir meno anche le sanzioni attualmente
a carico di Pyongyang. Dalla Casa Bianca arriva il cauto ottimismo del Segretario
di Stato Clinton che ha parlato di “modesto passo nella giusta direzione”. Pechino
invece saluta con favore la decisione di fermare i test atomici, il lancio di missili
a lungo raggio causa di tensione con Seul, e l'arricchimento dell'uranio nell'imponente
impianto di Yongbyon. Per un commento Cecilia Seppia ha sentito Maurizio
Simoncelli, di Archivio Disarmo: