2012-02-28 14:10:36

Messico. I vescovi al Senato: approvate la riforma sulla libertà religiosa


I vescovi del Messico hanno rinnovato il loro invito ai membri del Senato della Repubblica ad approvare la riforma costituzionale dell’articolo 24, che estende i termini della libertà religiosa, affermando che “è tempo di superare i pregiudizi del passato”. In un editoriale pubblicato nei giorni scorsi dal settimanale «Desde la Fe» e citato dall’Osservatore Romano, i vescovi messicani hanno sottolineato che “è arrivato il tempo di costruire un Paese moderno con istituzioni forti e con leggi che rispettino i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini”. I vescovi sostengono che “in Messico è stata superata la visione totalmente restrittiva e praticamente persecutoria della libertà religiosa contenuta nella formulazione della Costituzione del 1917”. E affermano che è ormai “acquisita una visione di rispetto e di accettazione della libertà di culto secondo la riforma costituzionale varata nel 1992”. Spiegano che “nessun argomento può essere così falso come quello di volere indurre a pensare che un diritto di tutti i cittadini possa venire soppresso perché potrebbe andare a beneficio di un’istituzione”, come qualcuno sostiene. Viene sottolineato che “la Costituzione ha plasmato il riconoscimento dei diritti e delle libertà dei messicani come, tra gli altri, il diritto alla vita, alla mobilità, alla libertà d’opinione e di religione, il diritto alla formazione e al rispetto della famiglia, il diritto all’educazione”. Per poi spiegare che uno dei diritti fondamentali è quello che riguarda la libertà d’opinione “molto connessa con la libertà religiosa, perché essa implica la possibilità di vivere in accordo con le proprie convinzioni e di manifestare nella condotta personale i valori che orientano le azioni di ciascuna persona”.(F.S.)







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