Malta: l'accensione della Fiaccola di San Benedetto, simbolo di pace
Sarà l’isola di Malta ad ospitare, domenica prossima, 4 marzo, la tradizione dell’accensione
della Fiaccola di San Benedetto, simbolo di pace, speranza e fraternità. Ad accendere
la torcia sarà l’arcivescovo di Malta, mons. Paul Cremona, durante la Messa che sarà
celebrata alle 17.30 nella co-cattedrale di San Giovanni a La Valletta. Saranno presenti
anche don Pietro Vittorelli, abate dell’Abbazia benedettina di Montecassino, e mons.
Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, luogo natale di San Benedetto. Mercoledì
14 marzo, inoltre, la Fiaccola sarà benedetta dal Papa durante l’udienza generale;
infine il 20 marzo farà ritorno a Montecassino. Le origini di questo evento risalgono
al 1964 con la proclamazione, da parte di Paolo VI, di San Benedetto a Patrono d’Europa.
Inizialmente la Fiaccola era chiamata “Pro Europa Una”. Dopo l’avvento dell’Unione
Europea, è diventata più semplicemente la “Fiaccola di San Benedetto”. Essa simboleggia
la fratellanza e la pace sulla base del Vangelo e al di là delle barriere politiche,
ideologiche, e religiose. Dopo l’accensione, ogni anno un gruppo di giovani atleti
compie un pellegrinaggio portando la fiaccola in varie città d’Europa. Negli anni
passati la Fiaccola è stata accesa a Berlino, Praga, Londra, Roma, Mosca, Gerusalemme.
Nel 2001, la torcia è arrivata anche a New York per portare un messaggio di speranza
dopo gli attacchi dell’11 settembre, mentre lo scorso anno, per la prima volta, la
fiamma è stata accesa a Londra, nel corso di una cerimonia ecumenica nella Westminster
Abbey. “La Fiaccola benedettina ci ricorda la nostra comune eredità europea e cristiana
- aveva spiegato in quell’occasione don Vittorelli - Nel corso dei secoli, la cultura
cristiana ha modellato la storia europea, ed è stata la sua luce nei periodi più bui”,
aveva aggiunto. “Oggi, l'Unione Europea rappresenta una comune realtà politica, sociale
e culturale tenuta insieme e rafforzata dalle sue varie identità nazionali – aveva
ribadito l’abate - La festa di San Benedetto ci aiuterà a ricordare le origini cristiane
dell'Europa e a comprendere meglio come questo background abbia formato la cultura
e la società europea in passato e continui a farlo anche oggi”. (I.P.)