2012-02-25 12:25:58

Polonia: messaggio di Quaresima del presidente dei vescovi


Mons. Jozef Michalik, presidente della Conferenza episcopale polacca (Kep), nella lettera per la Quaresima concorda con la direttrice dell'Istituto per il dialogo multiculturale di Bruxelles, Marguerite Peeters, che su scala globale prevede dei cambiamenti rivoluzionari sia nell'ambito politico sia culturale. La nuova cultura che trae le sue radici dal postmodernismo, spiega il presule ripreso dall’agenzia Sir, "promuove il relativismo morale, l'aborto, le unioni omosessuali", e proprio in quella direzione "essa conduce la rivoluzione culturale che esclude Dio e i suoi comandamenti". Ma poiché "la fede cristiana non può essere separata dalla vita, la Chiesa ha il dovere di valutare la cosiddetta nuova etica e mettere in guardia contro le distorsioni". Ricordando il motto dell'anno pastorale corrente - "La Chiesa è nostra casa" -, il presidente della Kep sottolinea che è compito di ciascun fedele impegnarsi a favore di un clima sereno al suo interno. "Oggi tutti possiamo vedere che la Chiesa costituisce un bersaglio da parte degli ambienti libertini, ateisti e massoni" afferma mons. Michalik, che ricorda come "non risparmiano la Chiesa nemmeno le televisioni e gli altri media liberali", e accusa le autorità governative di "discriminare un'emittente televisiva cattolica". Il presidente della Kep, inoltre, mette in guardia contro le spaccature interne alla Chiesa che rendono evidenti i casi di insubordinazione ai superiori tra i religiosi. La Quaresima, conclude l'arcivescovo di Przemysl, "è una grande occasione per l'esame di coscienza, per il pentimento e la conversione, è tempo di profonda preghiera e contemplazione della Croce che per tutti noi costituisce la porta alla redenzione". (R.P.)







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