Un forte impegno internazionale in favore della ricostruzione della Somalia. E’ quanto
emerso dalla Conferenza svoltasi a Londra con la partecipazione di oltre 50 Stati.
Il Paese del Corno d'Africa dovrà darsi entro l'estate un'assemblea costituente in
grado di contrastare povertà, terrorismo e pirateria. Non ci sarà alcuna estensione
del mandato del governo transitorio somalo, che scade ad agosto. E’ prevista inoltre
l’istituzione del Consiglio congiunto di gestione finanziaria, un nuovo meccanismo
di monitoraggio volto ad assicurare maggiore trasparenza nella gestione delle entrate,
inclusi gli aiuti internazionali. Intanto, questa mattina, alcuni “droni” hanno attaccato
una colonna di integralisti Shabab, uccidendo almeno 6 miliziani. Sull’importante
Conferenza internazionale sulla Somalia ascoltiamo il nostro direttore, padre Federico
Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il Settimanale informativo del Centro
Televisivo Vaticano:
Tutti si augurano
che sia punto di partenza per la ricostruzione delle istituzioni statali nel paese,
praticamente assenti da oltre vent’anni, distrutte dall’instabilità e dalla guerra
interna. Un paese povero, praticamente abbandonato dalla comunità internazionale nel
caos e nella violenza, dove con il tempo si è sviluppata anche la pirateria nei mari
circostanti. Guerra, carestia, miseria: i flagelli antichi dell’umanità hanno imperversato
e continuano ad imperversare su popolazioni che perdono il ricordo della speranza.
Le cifre delle vittime sono difficili da trovare. Sono troppe e sconosciute. Certo
moltissime sono bambini, e le testimonianza dei rifugiati sulle violenze delle milizie
Shabab fanno accapponare la pelle.
I cattolici sono un’infima minoranza, in
molte zone non ci sono proprio. Ma hanno avuto anche loro una bella serie di martiri,
in solidarietà con il popolo sofferente. Ricordiamone alcuni: Mons. Colombo, ultimo
vescovo residente a Mogadiscio, ucciso nel 1989 presso la cattedrale; Graziella Fumagalli,
volontaria laica e medico, uccisa nel suo ospedale nel 1995; Annalena Tonelli, anch’essa
volontaria laica e medico, uccisa nel suo ospedale nel 2003; Suor Leonella Sgorbati,
religiosa infermiera uccisa all’uscita dall’ospedale nel 2006. “Possa la Chiesa intera
– scriveva Annalena pochi giorni prima di essere uccisa – capire e accettare sempre
anche di essere apparentemente perdenti purché vinca l’amore: quell’amore che è verità,
bontà, non violenza, perdono, fiumi di compassione”. Con questa eredità spirituale
vogliamo partecipare all’impegno per la riconciliazione, la pace, la ricostruzione
della Somalia.