A Roma due mostre di pittura ispirate alla Quaresima
Due mostre di pittura a Roma ispirate alla Quaresima: presso la Fondazione Adenauer
“Arte e politica nel Mercoledì delle Ceneri” e alla Basilica di Sant’Anselmo “Felix
Culpa – Dalla colpa alla luce”, nelle quali giovani pittori tedeschi espongono le
loro opere fino al 26 aprile. Un omaggio dell’arte alla dimensione spirituale, un
contributo al personale cammino interiore nel tempo di preparazione alla Pasqua. Il
servizio di Luca Pellegrini:
Nel Mercoledì
delle Ceneri in Germania anche la politica fa penitenza: non è tempo per mettere in
discussione gli avversari, ma è quello per interrogarsi sulla propria coscienza e
onestà. Cogliendo questo spirito religioso la Fondazione Konrad Adenauer ha allestito,
grazie all’entusiasmo della direttrice, Katja Christina Plate, una mostra di pittura
dell’artista Peter Fleischer-Harkort, che tenta di visualizzare, con un tratteggio
forte e incisivo, questa attitudine. Anche se il fondo della vita politica, infatti,
è il compromesso – ecco perché il titolo “Mezze verità” – le figure sulle tele contrappongono
la verità alla falsità, la bellezza ai contorni sfigurati, in una tensione inequivocabile
verso la purificazione. Inoltre, la medesima curatrice, Lydia Thorn Wickert,
inaugura oggi a Sant’Anselmo una seconda esposizione di pittura, “Felix Culpa” con
tele della giovane pittrice tedesca, Vanessa von Wendt. Abbiamo chiesto alla signora
Wickert, il significato di questa mostra:
R. - Di riportare il pubblico nel
mondo della religione, nel mondo della Chiesa. Tanti giovani artisti non sentono più
un senso religioso nella loro vita e neanche nella loro arte: ma - dall’altra parte
- sia l’arte, sia la religione sono importanti per l’uomo, sono importanti perché
permettono di vedere oltre la realtà, di andare oltre la realtà di ogni giorno. E’
per questo che mi interessa il nuovo dialogo fra Chiesa, religione e arte.
D.
- Il dialogo tra l’arte e la Chiesa si rinnova ancora una volta. Ha concepito questa
esposizione anche come una preparazione spirituale alla Pasqua?
R. - Sì.
Le opere esposte rappresentano una Via Crucis. Questo può essere una chance per rivedere
la propria vita, i propri peccati. Questa mostra esprime la discussione molto, molto
personale ed intima di una giovane persona molto religiosa, che cerca di riflettere
sulla sua religione e lo fa dipingendo 14 quadri: questo le permette di riflettere
sia su stessa, sia sul suo rapporto con la religione, sia anche sul suo rapporto con
la Chiesa cattolica. E’ quindi una mostra molto, molto importante sia per l’artista,
sia per il luogo dove è stata allestita, sia per tutti coloro che verranno a vedere
questi 14 quadri. (mg)