2012-02-23 11:34:12

Timor est: appello della Chiesa per elezioni presidenziali pacifiche


Elezioni pacifiche, senza violenza: è quanto chiede ai fedeli la Chiesa di Dili, a Timor Est, in vista tornata elettorale per le presidenziali che si terrà il 17 marzo. Tredici i candidati in lizza, tra cui due donne ed il presidente uscente, il premio Nobel Ramos Horta, in corsa per il secondo mandato. La campagna elettorale prenderà il via il 29 febbraio e si concluderà il 14 marzo. Per diffondere il messaggio di pace, il vescovo di Dili, mons. Alberto Ricardo da Silva, ha organizzato due giorni fa una processione di 5 km dalla Chiesa di Nostra Signora Ausiliatrice di Komoro alla sede episcopale di Lecidere. All’evento hanno partecipato 5mila persone, inclusi sacerdoti, suore, seminaristi, laici e autorità politiche. “La popolazione di Timor Est deve partecipare alle elezioni presidenziali con un cuore pacifico e con un sentimento di unità – ha detto mons. da Silva – Tutto ciò deve essere fatto a favore dello sviluppo del Paese”. Auspicando poi che non si verifichino violenze e scontri, il presule ha aggiunto: “La Chiesa prende parte alla promozione della pace nella nazione. Per questo, dobbiamo continuare a chiedere a Dio e alla Vergine Maria forza e protezione”. Di qui, l’invito affinché i fedeli coltivino la pace nei loro cuori e nelle loro famiglie, seguendo gli insegnamenti di Gesù, poiché “così facendo, il Paese vivrà in armonia”. La processione di martedì scorso non è l’unica iniziativa che la diocesi di Dili ha messo in campo per chiedere elezioni pacifiche: ieri sono iniziati anche i 111 giorni di preghiera promossi dalle comunità ecclesiali di base e che proseguiranno fino al 12 giugno. L’iniziativa ha incontrato l’apprezzamento delle autorità civili, le quali hanno auspicato che tutti i politici ascoltino realmente l’appello della Chiesa alla pace. (A cura di Isabella Piro)







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