2012-02-22 20:18:25

Tensione sempre alta tra Italia e India. Il card. Alencherry smentisce la mediazione


Sono ore di tensione sulla sorte dei due militari italiani, accusati in India di aver ucciso due pescatori locali scambiati per pirati. I due paesi si sono accordati sul fatto che l’incidente sia avvenuto in acque internazionali, ma l’India avverte: “Proseguiremo sulla base delle nostre leggi”. Secondo il ministro degli esteri italiano Terzi “la giurisdizione è italiana”. Terzi ha anche auspicato che le relazioni diplomatiche non vengano intaccate da questa dolorosa vicenda. Intanto oggi il cardinale George Alencherry, arcivescovo maggiore della Chiesa siro-malabarese, con base in Kerala, ha smentito di voler assumere un ruolo di mediatore. Maurizio Salvi: RealAudioMP3

Non accenna ad attenuarsi la tensione fra Italia ed India per l’episodio di una settimana fa in cui al largo delle coste del Kerala sono rimasti uccisi due pescatori, in un incidente in cui e’ rimasta implicata una nave italiana, la ‘Enrica Lexie’. Due fucilieri della Marina italiana sono nelle mani della polizia locale e rischiano la prigione ed un processo se qualcosa non interverrà a chiarire la situazione. Il contenzioso riguarda sostanzialmente il diritto che entrambi i paesi rivendicano di guidare le indagini sull’incidente, avvenuto comunque in acque internazionali. L’arrivo oggi a New Delhi del sottosegretario agli Esteri italiano, Staffan de Mistura, ha avuto un effetto in parte distensivo, per le condoglianze da lui presentate alle famiglie dei due pescatori che, ha riferito un sacerdote cattolico locale, padre Rajesh Martin, erano due bravi padri di famiglia. Domani i marò, che sono agli arresti, compariranno davanti ad un giudice il quale deciderà della loro sorte, mentre l’Alta Corte di Cochin esaminerà un ricorso della difesa affinchè si interrompa l’azione giudiziaria.

Da New Delhi, Maurizio Salvi per la Radio Vaticana








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