Siria. Bombardamenti su Homs: 60 morti. Uccisi due giornalisti
Nuovo bagno di sangue in Siria oggi, dove almeno 60 persone sono state uccise dalle
forze governative in un imponente bombardamento ad Homs. Cresce, intanto, lo sdegno
internazionale, anche per l’uccisione di due reporter occidentali, mentre l’Unione
Europea annuncia nuove sanzioni contro il paese a partire da lunedì. Il servizio di
Paola Simonetti:
L’assedio
su Homs dura dal 4 febbraio scorso, ma la morsa governativa siriana ha visto uno dei
suoi apici oggi: un imponente bombardamento ha falcidiato almeno 60 persone. Nell’ennesimo
massacro consumato in Siria, sono morti anche due giornalisti occidentali, la statunitense
Marie Colvin, e il francese Rèmi Ochlik, mentre altri tre sono rimasti feriti. Un’operazione
“chirurgica”, questa, secondo l’associazione Reporters sans Frontieres, per soffocare
l’informazione nel paese. Grande lo sdegno internazionale sull’accaduto: “Basta, quel
regime deve andarsene” ha sentenziato il premier francese Sarkozy. A fargli eco gli
Stati Uniti che definiscono i due delitti "un ulteriore esempio di brutalità senza
vergogna". Molto preoccupata si è detta la Russia, per un dramma che va condannato
con fermezza, benchè si dica contraria a corridoi umanitari o uso della forza contro
la Siria. Condanna anche l’unione Europea che, dal canto suo, avvierà la richiesta
di nuove sanzioni a partire da lunedì prossimo.