Mauritania: 12 milioni di persone a rischio per siccità e malnutrizione
La maggior parte degli abitanti di Douerara, una piccola località situata a circa
800 chilometri ad est di Nouakchot, la capitale della Mauritania, vivono su un territorio
sabbioso e roccioso immerso nel Sahel. A causa della siccità, dagli inizi di febbraio,
quasi 6 mesi prima dell’arrivo previsto delle prossime piogge, la popolazione non
ha di che mangiare, i raccolti sono andati distrutti e la gente è costretta a comprare
riso a credito, ma non ha né carne né latte. Oltre alla Mauritania, riporta l'agenzia
Fides, altri Paesi del Sahel, come Burkina Faso, Ciad, Mali, Niger e le regioni del
nord del Camerun, Nigeria e Senegal, si trovano nella stessa drammatica situazione.
Secondo le agenzie umanitarie, dodici milioni di persone soffriranno insicurezza alimentare
severa e fame. La Mauritania, che dispone delle minori riserve di acqua potabile del
mondo, è una delle nazioni più colpite. Un terzo della popolazione è già a rischio
fame. Secondo esperti nutrizionisti locali del centro sanitario di Kiffa, piccola
località sudoccidentale, la situazione è molto grave, soprattutto per i bambini più
piccoli. Ogni settimana - riferisce l'agenzia Fides - sempre più persone si recano
alla clinica in cerca di aiuto. Mancano latte e cibo, e la popolazione lotta costantemente
per sopravvivere, soprattutto i bambini più piccoli. Una crisi alimentare può causare
la morte del 60% dei piccoli denutriti, ma la cifra per quest’anno potrebbe essere
ancora maggiore, perché la regione non si è ancora ripresa dalla grave siccità del
2010. Il Sahel è una regione in crisi permanente, che vive lo stato di insicurezza
alimentare cronica. Infatti, anche nel corso di una annata “normale”, la metà di tutti
i piccoli con meno di 5 anni di età soffre di denutrizione cronica. Le statistiche
superano la soglia del 10%, il limite dello stato di emergenza. Ad aggravare la situazione,
in Mauritania ed in altri Paesi della regione, c’è stato il vertiginoso rialzo dei
prezzi degli alimenti, mentre quelli del bestiame, che costituisce il valore principale
nella regione, è diminuito drasticamente quando i pascoli hanno iniziato a seccarsi.
Per le strade si incontrano scheletri di mucche morte di fame o sete. La regione meridionale
di Hodh el Gharbi, è una delle più colpite della Mauritania. La salute della popolazione
si sta deteriorando rapidamente. Dal 2000, i raccolti vanno continuamente riducendosi
a causa delle scarse piogge diventate sempre più imprevedibili. (R.P.)