Madagascar: il vescovo di Moramanga in visita nelle zone colpite dal ciclone
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio nazionale per i disastri, sono almeno 200 mila
le persone colpite dal passaggio del ciclone tropicale Giovanna, il 13 febbraio scorso,
circa 40 mila quelle costrette ad abbandonare le proprie abitazioni a causa delle
violente inondazioni, mentre i venti e le piogge hanno distrutto circa 8.475 case
e demolito completamente altre 4.230 abitazioni. Il ciclone, di categoria 4, ha provocato,
inoltre almeno 17 vittime e 77 feriti, oltre a quattro dispersi. Oltre 100 tra scuole,
ospedali, chiese e uffici sono stati danneggiati. “Finalmente sono riuscito a arrivare
ad Andasibe - ha scritto all’agenzia Fides il vescovo di Moramanga, mons. Gaetano
Di Pierro -, perchè a causa dell’alluvione, creata dal ciclone, era impossibile raggiungere
il villaggio situato a 140 Km da Antananarivo, nel Madagascar dell’est. Ho avuto modo
di incontrarmi con il sindaco del villaggio, che si è messo già all’opera per i primi
soccorsi. Sono arrivati anche alcuni responsabili di Catholique Relief Service (Crs),
con i quali abbiamo iniziato a valutare i danni e a pensare alla strategia da mettere
in moto per l’eventuale distribuzione di aiuti che possono arrivare alla gente. Con
questi responsabili abbiamo fatto anche un sopralluogo nella città di Moramanga. Ringrazio
tutte le persone di buona volontà che ci sono vicine soprattutto con la preghiera.
Grazie da parte mia e di tutta la cittadinanza di Moramanga e di tutti i fedeli della
mia diocesi”, conclude mons. Di Pierro. (R.P.)