Congo: rilasciati preti e suore arrestati a Kinshasa durante la marcia dei laici cattolici
Sono stati rilasciati i 3 sacerdoti e le 2 suore che erano stati arrestati il 16 febbraio
a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Lo confermano all’agenzia
Fides fonti della Chiesa locale da Kinshasa. I sacerdoti e le religiose si preparavano
a partecipare alla marcia per ricordare il 20esimo anniversario del massacro dei fedeli
avvenuto il 16 febbraio 1992, quando una marcia promossa dalle chiese cristiane per
chiedere la democrazia fu repressa nel sangue dalle forze del Presidente Mobutu. “L’iniziativa
è stata presa dal Conseil de l’Apostolat des Laïcs Catholiques Congolais (Calcc) ma
non dalla gerarchia, anche se vi hanno partecipato preti, religiosi e religiose” precisano
le fonti dell'agenzia Fides, che danno conto della brutalità usata per fermare il
corteo. “La marcia è stata bloccata sul nascere” affermano. “I fedeli che si stavano
raggruppando in alcune parrocchie per poi convergere sul luogo della manifestazione
sono stati attaccati brutalmente dalla polizia. Sono stati arrestati alcuni sacerdoti
e suore e poi la polizia ha lanciato i gas lacrimogeni. In almeno una parrocchia sono
intervenuti dei giovani ‘Kulunas’ (appartenenti ad un gang delinquenziale), che hanno
picchiato duramente i fedeli, provocando dei feriti”. “Dato che le forze politiche
di opposizione sono deboli, si teme che la Chiesa faccia opposizione, politica, ripetendo
quello che successe nel 1992 con l’allora Presidente Mobutu” spiegano le fonti di
Fides. Dal 15 al 17 febbraio era stato bloccato il segnale della radio e della televisione
dell’arcidiocesi di Kinshasa su disposizione del Ministero delle Comunicazioni. La
Rdc sta vivendo un momento particolarmente teso dopo le contestate elezioni presidenziali
(vinte dal Presidente uscente Joseph Kabila) e legislative. In questo clima si avvertono
segnali inquietanti anche nei confronti della Chiesa cattolica, come dimostrato dall’uccisione
di suor Liliane Mapalayi, della congregazione delle Suore della Carità di Gesù, pugnalata
a morte il 2 febbraio nel Kasai orientale. (R.P.)