Moment convivial în onoarea cardinalului Lucian Mureşan, oferit de Ambasada României
la Sfântul Scaun
(RV - 19 februarie 2012) Sâmbătă, în cursul serii, Ambasada României pe lângă Sfântul
Scaun a oferit un moment de întâlnire convivială în cinstea noului cardinal român,
Preafericitul Părinte Lucian Mureşan la Palazzo Cesi de pe Via della Conciliazione,
nu departe de Piaţa Sfântul Petru. Au participat, cardinalul Leonardo Sandri, prefectul
Congregaţiei pentru Bisericile Orientale, împreună cu secretarul şi subsecretarul
aceluiaşi dicaster, reprezentanţi ai Prefecturii Casei Pontificale, Secretariatului
de Stat Vatican, Consiliului Pontifical pentru Promovarea Unităţii Creştinilor şi
Consiliului pentru Cultură. Evident, au fost prezenţi toţi episcopii greco-catolici
români precum şi ÎPS Ioan Robu, arhiepiscop mitropolit de Bucureşti şi PS Petru Gherghel,
episcop de Iaşi, şi reprezentanţi ai PS Siluan, de la Episcopia Română Ortodoxă în
Italia.
În discursul său, ambasadorul României s-a referit la cei trei cardinali
români - "Iuliu Hossu, cardinalul unităţii naţionale care a citit Proclamaţia de Unire
din 1918 dar care nu s-a putut bucura de cardinalat din cauza regimului comunist";
pe cardinalul Alexandru Todea, cardinalul suferinţei Bisericii, dar şi al libertăţii
regăsite" şi pe Preafericirea Sa Cardinalul Lucian Mureşan care "ilustrează o nouă
perioadă a Bisericii Greco-Catolice a ţării noastre, o perioadă de renaştere şi recunoaştere
a meritelor sale ca Arhiepiscopie Majoră".
Cardinalul Lucian, cu vădită emoţie
a subliniat încă o dată că marea sa dorinţă în viaţă a fost aceea de a fi preot, restul
a venit şi a acceptat spunând "Facă-se voia Domnului". Cele mai multe elemente ale
discursului sunt cuprinse în lungul interviu acordat de Preafericitul Părinte Cardinal
Lucian, Programului Român Radio Vatican, bineînţeles, cu un final de aducere de mulţumire
lui Dumnezeu şi tuturor celor prezenţi.
În continuare propunem în original
discursul ambasadorului României la Sfântul Scaun, Dl Bogdan Tătaru Cazaban:
Allocuzione di S.E. l’Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede/
18.02.2012
Beatitudine Eminentissima, Eminenze, Eccellenze, Monsignori
e Reverendissimi Padri, Signore e Signori, Cari amici,
Un Benvenuto di
cuore a tutti!
E' una grande gioia riunirci qui stasera per onorare Sua
Beatitudine Lucian Mureşan in occasione della creazione quale Cardinale da Sua Santità
il Papa Benedetto XVI°.
E' un evento che onora ugualmente la Chiesa Romena
Unita con Roma, Greco-Cattolica, Chiesa-martire, e la Romania.
Succedendo
ai Cardinali Iuliu Hossu, Cardinale dell' unità nazionale, il quale lesse il Proclama
dell'Unità del 1918, però non godette il cardinalato a causa del regime comunista,
e Alexandru Todea, Cardinale della sofferenza della Chiesa, ma anche della libertà
ritrovata, Sua Beatitudine il Cardinale Lucian Mureşan illustra una nuova età della
Chiesa Greco-Cattolica del nostro Paese, un periodo di rinascita e riconoscimento
dei suoi meriti quale Arcivescovado maggiore.
Beatitudine Eminentissima,
Mi rivolgo commosso a Vostra Beatitudine come ad un testimone del trionfo
di Dio nella storia, in quanto, durante la Sua vita, Lei ha conosciuto la persecuzione,
la sofferenza, l'umiliazione, ricevendo allo stesso tempo il premio per la fedeltà
spirituale, per l' incrollabile fede non scossa dalle astuzie della storia. Ha seguito
la Sua vocazione di servo di Dio in circostanze che hanno messo a dura prova la resistenza
dei piu forti nella fede, in circostanze di dissoluzione morale e di negazione della
trascendenza. Ha confidato nella vittoria di Dio ed, ecco, Dio Le ha donato non solo
la libertà della Chiesa che governa, non solo la storica visita del Beato Giovanni
Paolo II°, bensi l' ingresso nel Collegio Cardinalizio, dove, sostenedo il Santo Padre
nel Suo Ministero, regge allo stesso tempo la storia e le aspirazioni della Chiesa
Greco-Cattolica di Romania. Una storia che abbraccia grandi momenti e illustri rappresentanti
della storia nazionale; un presente in cui le aspirazioni incontrano il dinamismo
di una società ricettiva al messaggio del Vangelo, che ha bisogno del dialogo e della
solidarietà tra le confessioni.
A nome dello Stato romeno, voglia gradire,
Beatitudine, le più sincere congratulazioni ed i piu vivi auguri, assieme ai sensi
della mia personale ammirazione per tutta la Sua attività.
*** Vorrei salutare
la presenza tra noi di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Leonardo Sandri,
prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che si prende cura anche della
Chiesa Greco-Cattolica di Romania. Sua Eminenza ci onora da tempo con la Sua amicizia
e la generosità della Sua attenzione verso la Romania e la vita religiosa del nostro
Paese. Voglia gradire, Eminenza, gli atti della nostra gratitudine.
*** Mi
sia inoltre concesso di ringraziare i nostri invitati – grandi amici della Romania
o collaboratori della nostra Ambasciata: in particolar modo Sua Eccellenza Mons. Paolo
De Nicolò, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, della cui sottile ed efficace
simpatia abbiamo goduto tutti quelli arrivati dalla Romania, Sua Eccellenza Mons.
Cyril Vasil’ che ben conosce le richezze della spiritualitã delle Chiese Orientali,
i Monsignori M. Smejkel, M. Malvestiti e G. Kovacs, collaboratori tanto apprezzati
della nostra Ambasciata, R.P. Andrea Palmieri, rappresentante del Pontificio Consiglio
per la promozione dell’unita dei cristiani, R.P. Rettore James McCann, che La riceverà
al Pontificio Istituto Orientale nei prossimi giorni.
*** Sono altrettanto
felice di avere con noi i membri della Conferenza Episcopale Romena, i quali condividono
con Vostra Beatitudine la gioia di questo momento unico: le loro Eccelenze i membri
del Sinodo della Chiesa Greco-Cattolico, le loro Eccellenze Ioan Robu, Arcivescovo
di Bucarest, e Petru Gherghel, Vescovo di Iasi.
*** Accompagnati da tanti
grandi amici, dai collaboratori di Vostra Beatitudine, nonché da autorità pubbliche
romene, che hanno voluto in particolar modo esserLe vicine in tale felice circostanza,
mi sia concesso, Beatitudine, di assicurarLa del profondo apprezzamento per la testimonianza
che, tramite l’azione di Vostra Beatitudine, porta nella società romena per i valori
del Vangelo.