2012-02-19 11:34:25

Moment convivial în onoarea cardinalului Lucian Mureşan, oferit de Ambasada României la Sfântul Scaun


(RV - 19 februarie 2012) Sâmbătă, în cursul serii, Ambasada României pe lângă Sfântul Scaun a oferit un moment de întâlnire convivială în cinstea noului cardinal român, Preafericitul Părinte Lucian Mureşan la Palazzo Cesi de pe Via della Conciliazione, nu departe de Piaţa Sfântul Petru. Au participat, cardinalul Leonardo Sandri, prefectul Congregaţiei pentru Bisericile Orientale, împreună cu secretarul şi subsecretarul aceluiaşi dicaster, reprezentanţi ai Prefecturii Casei Pontificale, Secretariatului de Stat Vatican, Consiliului Pontifical pentru Promovarea Unităţii Creştinilor şi Consiliului pentru Cultură. Evident, au fost prezenţi toţi episcopii greco-catolici români precum şi ÎPS Ioan Robu, arhiepiscop mitropolit de Bucureşti şi PS Petru Gherghel, episcop de Iaşi, şi reprezentanţi ai PS Siluan, de la Episcopia Română Ortodoxă în Italia.

În discursul său, ambasadorul României s-a referit la cei trei cardinali români - "Iuliu Hossu, cardinalul unităţii naţionale care a citit Proclamaţia de Unire din 1918 dar care nu s-a putut bucura de cardinalat din cauza regimului comunist"; pe cardinalul Alexandru Todea, cardinalul suferinţei Bisericii, dar şi al libertăţii regăsite" şi pe Preafericirea Sa Cardinalul Lucian Mureşan care "ilustrează o nouă perioadă a Bisericii Greco-Catolice a ţării noastre, o perioadă de renaştere şi recunoaştere a meritelor sale ca Arhiepiscopie Majoră".

Cardinalul Lucian, cu vădită emoţie a subliniat încă o dată că marea sa dorinţă în viaţă a fost aceea de a fi preot, restul a venit şi a acceptat spunând "Facă-se voia Domnului". Cele mai multe elemente ale discursului sunt cuprinse în lungul interviu acordat de Preafericitul Părinte Cardinal Lucian, Programului Român Radio Vatican, bineînţeles, cu un final de aducere de mulţumire lui Dumnezeu şi tuturor celor prezenţi.

În continuare propunem în original discursul ambasadorului României la Sfântul Scaun, Dl Bogdan Tătaru Cazaban:


Allocuzione di S.E. l’Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede/ 18.02.2012

Beatitudine Eminentissima,
Eminenze, Eccellenze,
Monsignori e Reverendissimi Padri,
Signore e Signori, Cari amici,

Un Benvenuto di cuore a tutti!

E' una grande gioia riunirci qui stasera per onorare Sua Beatitudine Lucian Mureşan in occasione della creazione quale Cardinale da Sua Santità il Papa Benedetto XVI°.

E' un evento che onora ugualmente la Chiesa Romena Unita con Roma, Greco-Cattolica, Chiesa-martire, e la Romania.

Succedendo ai Cardinali Iuliu Hossu, Cardinale dell' unità nazionale, il quale lesse il Proclama dell'Unità del 1918, però non godette il cardinalato a causa del regime comunista, e Alexandru Todea, Cardinale della sofferenza della Chiesa, ma anche della libertà ritrovata, Sua Beatitudine il Cardinale Lucian Mureşan illustra una nuova età della Chiesa Greco-Cattolica del nostro Paese, un periodo di rinascita e riconoscimento dei suoi meriti quale Arcivescovado maggiore.

Beatitudine Eminentissima,

Mi rivolgo commosso a Vostra Beatitudine come ad un testimone del trionfo di Dio nella storia, in quanto, durante la Sua vita, Lei ha conosciuto la persecuzione, la sofferenza, l'umiliazione, ricevendo allo stesso tempo il premio per la fedeltà spirituale, per l' incrollabile fede non scossa dalle astuzie della storia. Ha seguito la Sua vocazione di servo di Dio in circostanze che hanno messo a dura prova la resistenza dei piu forti nella fede, in circostanze di dissoluzione morale e di negazione della trascendenza. Ha confidato nella vittoria di Dio ed, ecco, Dio Le ha donato non solo la libertà della Chiesa che governa, non solo la storica visita del Beato Giovanni Paolo II°, bensi l' ingresso nel Collegio Cardinalizio, dove, sostenedo il Santo Padre nel Suo Ministero, regge allo stesso tempo la storia e le aspirazioni della Chiesa Greco-Cattolica di Romania. Una storia che abbraccia grandi momenti e illustri rappresentanti della storia nazionale; un presente in cui le aspirazioni incontrano il dinamismo di una società ricettiva al messaggio del Vangelo, che ha bisogno del dialogo e della solidarietà tra le confessioni.

A nome dello Stato romeno, voglia gradire, Beatitudine, le più sincere congratulazioni ed i piu vivi auguri, assieme ai sensi della mia personale ammirazione per tutta la Sua attività.

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Vorrei salutare la presenza tra noi di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che si prende cura anche della Chiesa Greco-Cattolica di Romania. Sua Eminenza ci onora da tempo con la Sua amicizia e la generosità della Sua attenzione verso la Romania e la vita religiosa del nostro Paese. Voglia gradire, Eminenza, gli atti della nostra gratitudine.

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Mi sia inoltre concesso di ringraziare i nostri invitati – grandi amici della Romania o collaboratori della nostra Ambasciata: in particolar modo Sua Eccellenza Mons. Paolo De Nicolò, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, della cui sottile ed efficace simpatia abbiamo goduto tutti quelli arrivati dalla Romania, Sua Eccellenza Mons. Cyril Vasil’ che ben conosce le richezze della spiritualitã delle Chiese Orientali, i Monsignori M. Smejkel, M. Malvestiti e G. Kovacs, collaboratori tanto apprezzati della nostra Ambasciata, R.P. Andrea Palmieri, rappresentante del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unita dei cristiani, R.P. Rettore James McCann, che La riceverà al Pontificio Istituto Orientale nei prossimi giorni.

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Sono altrettanto felice di avere con noi i membri della Conferenza Episcopale Romena, i quali condividono con Vostra Beatitudine la gioia di questo momento unico: le loro Eccelenze i membri del Sinodo della Chiesa Greco-Cattolico, le loro Eccellenze Ioan Robu, Arcivescovo di Bucarest, e Petru Gherghel, Vescovo di Iasi.

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Accompagnati da tanti grandi amici, dai collaboratori di Vostra Beatitudine, nonché da autorità pubbliche romene, che hanno voluto in particolar modo esserLe vicine in tale felice circostanza, mi sia concesso, Beatitudine, di assicurarLa del profondo apprezzamento per la testimonianza che, tramite l’azione di Vostra Beatitudine, porta nella società romena per i valori del Vangelo.

Ad multos annos!

Grazie a tutti.








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