Concistoro, il Papa crea 22 nuovi cardinali: siate servitori della Chiesa limpidi
e coraggiosi
Servite la Chiesa “con amore e vigore”, uniti in modo indissolubile al Papa. Benedetto
XVI ha chiesto questo impegno ai 22 nuovi cardinali, creati e pubblicati nel Concistoro
ordinario pubblico presieduto stamattina nella Basilica di San Pietro. Al termine,
il Papa e il rinnovato Collegio cardinalizio hanno proceduto al voto sulle Cause di
canonizzazione di sette Beati. La cronaca della cerimonia nel servizio di Alessandro
De Carolis:
Al servizio
del Servo dei servi di Dio. È questo l’onore della porpora cardinalizia. In alto,
accanto a Pietro, perché costituiti pietre, assieme a lui, sulle quali la Chiesa di
oggi si appoggia trovando stabilità, traendo forza, direzione e luce come la prima
Chiesa al tempo degli Apostoli. Ai nuovi ammessi nel Collegio cardinalizio, Benedetto
XVI ha riproposto la sostanza di un ruolo che, ha detto, vi unisce “con nuovi e più
forti legami non solo al Romano Pontefice ma anche all’intera comunità dei fedeli
sparsa in tutto il mondo”. L’allocuzione del Papa ha preceduto la cerimonia di consegna
della berretta rossa, dell’anello e del titolo di una chiesa di Roma o di una diocesi
suburbicaria. E prima di presiedere un rito dalle cadenze antiche, il Papa ha voluto
indicare il senso di quel “rosso”, emblema di una “dedizione assoluta e incondizionata”,
fino – “se necessario” – all’effusione del sangue:
“A loro, inoltre, è chiesto
di servire la Chiesa con amore e vigore, con la limpidezza e la sapienza dei maestri,
con l’energia e la fortezza dei pastori, con la fedeltà e il coraggio dei martiri.
Si tratta di essere eminenti servitori della Chiesa che trova in Pietro il visibile
fondamento dell’unità”.
L’episodio del Vangelo in cui Giacomo e Giovanni
chiedono a Gesù di poter sedere alla sua destra e alla sua sinistra ha fornito a Benedetto
XVI lo spunto per riflettere sul contrasto tra due logiche inconciliabili: quella
del dono di sé e quella del potere. Il nostro vissuto quotidiano non ha “lo stile
del potere e della gloria”, ha affermato il Papa, citando la celebre risposta di Cristo
nel Vangelo su quale debba essere il rapporto che dovrà legare i suoi fra di loro:
“‘Tra
voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore,
e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti’.Dominio e servizio, egoismo
e altruismo, possesso e dono, interesse e gratuità: queste logiche profondamente contrastanti
si confrontano in ogni tempo e in ogni luogo. Non c’è alcun dubbio sulla strada scelta
da Gesù”.
Cristo, ha insistito, “riceve la gloria solo in quanto servo”,
così il cedimento degli Apostoli ai “sogni di gloria” può essere, ha indicato il Pontefice
citando Cirillo di Alessandria, “un incentivo all’umiltà”:
“Il dono totale
di sé offerto da Cristo sulla croce sia per voi principio, stimolo e forza per una
fede che opera nella carità. La vostra missione nella Chiesa e nel mondo sia sempre
e solo «in Cristo», risponda alla sua logica e non a quella del mondo,
sia illuminata dalla fede e animata dalla carità che provengono a noi dalla Croce
gloriosa del Signore”.
E a quest’ultima consegna, Benedetto XVI ha unito
la richiesta di una particolare attenzione:
“E pregate anche per me, affinché
possa sempre offrire al Popolo di Dio la testimonianza della dottrina sicura e reggere
con mite fermezza il timone della santa Chiesa”.
Il canto del “Padre Nostro”
ha fatto da momento di passaggio tra la conclusione del Concistoro per la creazione
dei nuovi cardinali e l’inizio del Concistoro dedicato al voto riguardante le Cause
di Canonizzazione di sette Beati, tra i quali due figure vissute nel Seicento: Caterina
Tekakwitha – che sarà la prima pellerossa a essere proclamata Santa – e un catechista
martire, Pietro Calunsgod, ucciso in odio alla fede sull’Isola di Guam, nel Pacifico.
Dopo
la cerimonia di stamattina, il Collegio cardinalizio risulta composto da 213 porporati,
dei quali 125 elettori e 88 non elettori. Nei quattro Concistori del suo Pontificato,
Benedetto XVI ha creato in totale 62 cardinali. Settantuno sono i Paesi di provenienza
dei porporati dell’attuale Collegio cardinalizio e in particolare 119 dall’Europa,
21 dall’America del Nord (Stati Uniti e Canada), 32 dall'America Latina, 17 dall'Africa,
20 dall'Asia e 4 dall'Oceania.