Niger: il vertice Ecowas in aiuto dei Paesi del Sahel
Un aiuto umanitario di tre milioni di dollari in sostegno dei civili vittime dell’insicurezza
e della carestia nei Paesi del Sahel: lo ha deciso il ‘Consiglio per la mediazione
e la sicurezza’ della Comunità economica dei Paesi dell’Africa occidentale (Ecowas/
Cedeao) riunita da ieri ad Abuja per il suo vertice annuale. Lo riporta l’agenzia
Misna. In apertura dei lavori, che proseguono anche oggi, il presidente nigeriano
Goodluck Jonathan ha dichiarato che “come conseguenza del conflitto libico ci sono
sempre più armi in circolazione nella fascia dei Paesi del Sahel, bersagliati da crescenti
minacce da parte di gruppi legati a Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi)”. Tra le
cause di crescente insicurezza nella regione occidentale del continente, Jonathan
ha incluso “il moltiplicarsi degli attentati di Boko Haram nel Nord della Nigeria,
nei quali dall’inizio dell’anno più di 200 persone sono rimaste uccise”. Inoltre scontri
in corso da settimane nel nord del Mali tra l’esercito di Bamako e ribelli del Movimento
nazionale per la liberazione dell’Azawad (Mnla) hanno provocato lo spostamento di
decine di migliaia di persone che vivono in condizioni precarie e necessitano di aiuti
urgenti in diversi Paesi membri dell’Ecowas, in particolare in Mali, Niger e Burkina
Faso. Uno scenario difficile per l’area del Sahel chiamata anche a fare i conti con
una produzione agricola in calo, a causa di piogge irregolari nei mesi scorsi, e il
conseguente aumento dei prezzi alimentari. In base ai dati ufficiali sei milioni di
persone sono già colpite dall’insicurezza alimentare in Niger, altri 2,9 milioni in
Mali e 700.000 in Mauritania. Alla commissione dell’Ecowas, il ‘Consiglio per la mediazione
e la sicurezza’ ha chiesto “una presa di posizione decisa sulla tutela dell’integrità
territoriale del Mali e del Niger, i Paesi più colpiti dall’insicurezza” e di sbloccare
fondi per “sostenere gli Stati che hanno accolto cittadini ritornati dalla Libia”
dopo la fine del conflitto. Oggi sul tavolo dei 15 Stati membri dell’organismo regionale
ci sono altre problematiche che riguardano l’area, tra cui le prossime scadenze elettorali
in Senegal e Ghana e la pirateria nel Golfo di Guinea. Ad Abuja verranno eletti i
nuovi vertici dell’Ecowas: il segretario generale dell’organizzazione e il presidente
della Commissione. Il primo incarico dovrebbe andare al Burkina Faso e il secondo
alla Costa d’Avorio. (E.B)