Italia, Germania e Grecia fiduciosi sul via libera agli aiuti ad Atene
In una nota, il governo italiano ha informato di una telefonata tra il premier Monti,
la cancelliera Merkel e il primo ministro greco, Papademos, avvenuta in mattinata
sulla situazione economica di Atene. I partecipanti al colloquio si sono dichiarati
fiduciosi che lunedì prossimo, al vertice dell’Eurogruppo, potrà essere raggiungo
l’accordo per sbloccare gli aiuti a favore della Grecia, che altrimenti rischia il
fallimento. Da Berlino, il portavoce dell’esecutivo tedesco ha ribadito che l’obiettivo
della Germania è quello di garantire stabilità sia alla Grecia sia all’Eurozona. Intanto,
anche il Portogallo resta sotto stretta osservazione da parte dei rappresentanti della
cosiddetta troika giunti nel Paese nei giorni scorsi per verificare il rispetto dei
requisiti imposti per il salvataggio. Dal canto suo, il premier portoghese, Coelho,
intervenendo al parlamento di Lisbona ha chiarito che non ha intenzione di chiedere
nuovi fondi di emergenza, né di estendere il recente piano di salvataggio da 78 milioni
di dollari. Infine, la vicina Spagna: al termine dell’odierno Consiglio di ministri,
il governo del premier Rajoy ha deciso di tagliare – del 25-30% in media – gli stipendi
di manager delle imprese pubbliche. Il nuovo sistema prevede una retribuzione fissa
massima di 105 mila euro all'anno per i dirigenti delle imprese più importanti, di
80m ila per le aziende medie e di 55m ila per quelle più piccole.