2012-02-17 13:49:13

Concistoro: il Papa e i cardinali insieme per una giornata di preghiera sulla nuova evangelizzazione


Si è svolta ieri, in Vaticano, nell’Aula nuova del Sinodo, la Giornata di preghiera e riflessione convocata dal Papa per i membri del Collegio Cardinalizio e i nuovi cardinali, in occasione del Concistoro di oggi per la creazione di 22 nuovi porporati. La Giornata, informa una nota della Sala Stampa Vaticana, ha avuto inizio con la celebrazione dell’Ora Terza, cui ha fatto seguito il saluto del cardinale decano, Angelo Sodano. Il tema principale della giornata: “L’annuncio del Vangelo oggi, tra "missio ad gentes e nuova evangelizzazione” è stato introdotto da una relazione dell’arcivescovo di New York, Timothy Dolan. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

“La nuova evangelizzazione genera missionari entusiasti”: è quanto affermato dall’arcivescovo di New York, Timothy Dolan, che nella sua appassionata relazione ha sottolineato che “nessun cristiano” è escluso dal “compito di testimoniare Gesù, trasmettendo ad altri l’invito del Signore nella vita quotidiana”. Il cardinale designato ha quindi sviluppato in sette punti una strategia di evangelizzazione che – ha evidenziato – deve oggi confrontarsi con la secolarizzazione. Siamo, ha soggiunto, “davanti alla sfida di combattere l’analfabetismo catechetico”. Del resto, ha constatato, anche “una persona che si vanta di aderire al secolarismo” riconosce che l’umanità sarebbe un assurdo senza un Creatore. Ed ecco perché anche New York, che dà l’impressione di essere “la capitale della cultura secolarizzata”, è “ciononostante una città molto religiosa”.

L’arcivescovo Dolan ha quindi esortato la Chiesa a essere sicura ma non trionfalista, giacché anch’essa “ha sempre bisogno di essere evangelizzata”. Ancora, ha ricordato che il Concilio Vaticano II e gli ultimi Papi esortano i fedeli a “pensarsi come una schiera di missionari ed evangelizzatori”. Ma quale stile deve dunque contraddistinguere questo nuovo urgente compito della Chiesa? “La nuova evangelizzazione – ha detto il futuro cardinale – si compie con il sorriso non con il volto accigliato”. E ha ribadito che la nuova evangelizzazione “è un atto d’amore”. L’arcivescovo di New York poi ha concluso la sua relazione affermando che “abbiamo bisogno di dire di nuovo come un bambino la eterna verità, la bellezza e la semplicità di Gesù e della sua Chiesa”.

Successivamente, il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, l'arcivescovo Rino Fisichella, ha svolto una comunicazione sull’Anno della Fede, sul suo significato alla luce della Lettera Apostolica Porta fidei. L’obiettivo principale di questo Anno – ha detto – è far riscoprire la gioia dell’incontro con Cristo in un momento di particolare crisi, che vede molti cristiani indifferenti e lontani dalla vita della comunità. L'Anno della Fede – ha osservato ancora mons. Fisichella – diventa così un’occasione propizia perché la Chiesa intera offra una comune testimonianza della sua fede nel Signore Risorto.

Dopo gli interventi dell’arcivescovo Dolan e dell’arcivescovo Fisichella, hanno avuto inizio gli interventi dei partecipanti alla Giornata. Vi è stato spazio sufficiente per sette interventi di varia tematica fino alla recita dell’Angelus guidata dal Santo Padre. Nel pomeriggio, dopo i Vespri alle ore 17, continueranno gli interventi dei partecipanti. Sul totale dei 213 membri del Collegio cardinalizio, compresi i 22 nuovi cardinali, ne erano presenti 133. Gli assenti si erano scusati per motivo dell’età o della salute o di precedenti impegni inderogabili.

In un articolo pubblicato dall’Osservatore Romano, mons. Guido Marini informa che sono state apportate alcune piccole modifiche, approvate dal Papa, allo svolgimento del Concistoro di domani. In particolare – spiega il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie – l’anello cardinalizio e la berretta verranno consegnati dal Papa ai nuovi porporati nel Concistoro e non più nel Santa Messa del giorno successivo, che diventa così “una celebrazione di ringraziamento al Signore per il dono dei nuovi cardinali alla Chiesa”.

Nel pomeriggio, dopo la celebrazione dei Vespri, è ripresa la serie degli interventi dei presenti. Gli interventi, si legge in un comunicato della Sala Stampa, sono stati in tutto, fra la fine della mattina e il pomeriggio, 27, e hanno toccato una gamma molto ampia di argomenti sul tema della nuova evangelizzazione e l’Anno della fede.

Si è parlato dei problemi dell’evangelizzazione nelle diverse aree del mondo e nelle diverse culture: la crescita dei cristiani in Cina nonostante le difficoltà, il dialogo interreligioso e la lotta contro la povertà in India, l’importanza della religiosità popolare per l’evangelizzazione nell’America Latina, il confronto con il secolarismo che tende a emarginare la religione dalla vita sociale in Occidente, le sfide, le difficoltà ma anche le prospettive incoraggianti e gli eventi che sono segno di speranza, come le nuove e vivaci realtà ecclesiali, le Giornate Mondiali della Gioventù o i Congressi Eucaristici internazionali, cosicché non mancano prospettive incoraggianti.

Si è parlato dell’emergenza educativa, del rinnovamento della catechesi, della trasmissione della fede ai giovani, della formazione degli evangelizzatori - laici, religiosi e sacerdoti -, della necessità di una fede matura, capace di testimonianza e di giudizio sulla realtà del mondo di oggi.

Si sono proposti suggerimenti per l’Anno della fede, da un itinerario di approfondimenti che accompagni i diversi tempi dell’anno liturgico, all’incoraggiamento di pellegrinaggi in Terra Santa e a Roma, a forme nuove di missione popolare. Si è insistito sull’impegno ecumenico dei cristiani nell’annuncio della fede comune in Cristo, sull’attualità del Concilio Vaticano II come bussola per il cammino della Chiesa di oggi, sul valore della testimonianza della gioia cristiana e della santità, e del fascino permanente delle figure dei Santi.

Prima della recita dell’Angelus, verso le 19, il Santo Padre ha concluso la riflessione con un suo intervento, in cui ha ringraziato i relatori – definendo la relazione del card. Dolan “entusiasmante, gioiosa e profonda”, e la comunicazione di S.Ecc. Mons. Fisichella “un ricco contributo di idee e di iniziative” – e ha ringraziato pure tutti i partecipanti alla Giornata, affermando che gli interventi hanno rappresentato un “ampio mosaico di idee e di proposte”. Ha messo in rilievo l’importanza del Concilio Vaticano II per “riscoprire la contemporaneità di Gesù e della fede”. Ha rilevato la necessità di un vero rinnovamento della catechesi per mettere in risalto i suoi preziosi contenuti di verità, reagendo a quello che è stato definito “analfabetismo religioso”. Ha riaffermato fortemente la necessità della profonda convinzione della verità della rivelazione di Dio nel suo Figlio Gesù Cristo, poiché “se non c’è verità, non c’è bussola e non sappiamo dove andare”, e “solo se c’è verità la vita è ricca e bella”. Senza questa convinzione “non possiamo rievangelizzare l’umanità di oggi”. Poiché Dio è amore, la verità si esprime nella carità e la carità a sua volta “dimostra la verità”. Il Papa ha concluso che il motto dell’Anno della fede potrebbe essere riassunto nelle parole: “Vivendo la verità nella carità”.

Con il Concistoro di oggi, il quarto di Benedetto XVI, saranno in totale 213 i componenti del Collegio Cardinalizio di cui 125 elettori e 88 ultraottantenni.

(Ultimo aggiornamento: 18\02\2012 ore 7.00)







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