2012-02-16 13:31:55

Nuova evangelizzazione, padre Rupnik: ripartire dalla misericordia


A San Giovanni Rotondo è in corso la II Settimana internazionale della riconciliazione promossa dalla curia generale dei Frati Minori Cappuccini sul tema: “Il Sacramento della Riconciliazione e la Nuova Evangelizzazione – Tempo di riflessione e di formazione per i presbiteri”. Tra i relatori anche il teologo gesuita, Marko Ivan Rupnik, direttore del Centro Aletti, intervistato da padre Ivan Herceg, responsabile del nostro programma sloveno:RealAudioMP3

R. - Riconciliazione è la nuova evangelizzazione. Non vedo nessuna possibilità per una rinascita spirituale dell’Europa, se non che l’Europa e gli europei rinascano in Cristo. Qualcuno ci deve rigenerare, e penso, che già la riconciliazione in se stessa ha un itinerario che porta al ritorno verso il Padre. E non è possibile che noi possiamo rivelare agli altri la bellezza, il fascino, la ricchezza, la profondità della nuova vita che abbiamo ricevuto nel Battesimo, se tutto questo è rimasto sepolto.

D. - Oggi, i cristiani fanno molta fatica ad accostarsi a questo Sacramento: allora, la nuova evangelizzazione deve partire anche da loro?

R. - Assolutamente. Penso che la nuova evangelizzazione dovrebbe anche riprendere le tappe che prevedono un vero incontro di riavvicinamento del cristiano con Cristo, e queste tappe potrebbero aiutare a riscoprire il vero significato. Bisogna mettere da parte tutte le vicende superficiali che sono accadute intorno alla Confessione. Bisogna scoprire che la Confessione è un bagno. La riconciliazione è un bagno nel sangue di Cristo: è una vera rinascita, un essere rigenerati e un incontro con lo sguardo della misericordia che ci accompagna in ogni momento della vita. C’è un solo sguardo che unisce tutti i dettagli e tutte le fotografie della nostra vita. E questo sguardo è il Buon Pastore, è il Signore, che con uno sguardo di infinita misericordia ha colto San Pietro quando Cristo l’ha guardato durante il processo, sul cortile, quando Pietro lo ha rinnegato. Questo sguardo, ha fatto divenire Pietro un uomo nuovo, e quando le persone capiranno questo, scopriranno di nuovo cos’è la riconciliazione.

D. - Come sacerdoti, quali strade pastorali ritenete siano importanti per aiutare a riscoprire il valore della riconciliazione con Dio?

R. - Penso che le vie della nuova evangelizzazione possono essere migliaia e migliaia. Ma certamente, bisogna che prima o poi, si ritorni ai padri e alle madri. Qualcuno deve guardarti senza interessi, con amore, con misericordia, senza fare calcoli. Se la persona non incontrerà questo sguardo libero, di amore, senza calcoli, senza interessi, senza condizioni, allora non so da che cosa le persone potranno essere toccate con amore. Solo un tale sguardo può toccarti con amore, e prima o poi darai il nome a questo amore: è Cristo. (bi)







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