2012-02-16 14:00:48

India: arrestato un cristiano attivista dei tribali che ora rischia l’ergastolo


In India un cristiano – noto attivista per i diritti dei tribali - rischia l’ergastolo per detenzione di esplosivo. Protagonista della vicenda - riferisce l’agenzia AsiaNews – è Junesh Pradhan, detenuto nel carcere di Baliguda, in Orissa, dopo l’arresto avvenuto lo scorso 9 febbraio. Per il presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), Sajan George si tratta di un arresto “illegale” e di “una scandalosa violazione dei diritti umani”. Intervistato dalle televisioni locali, J.N. Pankaj, sovrintendente della polizia, ha dichiarato che su Junesh pesano "solide prove". Il Gcic riferisce che le Forze dell’ordine hanno registrato il caso sotto varie sezioni del Codice penale. In particolare una delle accuse riguarda l’uso o l’intenzione dell’uso di qualunque sostanza esplosiva che potrebbe causare danni alla vita o alla proprietà: un reato punibile con l’ergastolo. Secondo Sajan George, intervistato da AsiaNews - Junes “ha solo alzato la voce contro l'arresto di tribali innocenti, una causa sostenuta anche dai maoisti. Chiediamo la sua scarcerazione immediata, di ritirare ogni accusa e di prendere provvedimenti contro gli agenti di polizia. Inoltre – conclude - esigiamo la protezione per tutti i membri della sua famiglia”.(E.B.)







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