Honduras. Incendio in un carcere: oltre 350 le vittime. Il nunzio: una tragedia, ora
si pensi alla situazione dei detenuti
In Honduras sono 355 le vittime dell'incendio che la notte scorsa ha devastato il
penitenziario di Comayagua, struttura che ospitava 853 detenuti, 400 in più rispetto
all’effettiva capienza. Centinaia i feriti, molti anche gli evasi. Le indagini della
polizia non escludono l’ipotesi dell’incendio doloso. Ma tra le cause si ipotizza
anche quella di un corto circuito. In un comunicato il vescovo della diocesi di Comayagua,
mons. Roberto Camilleri, parla di “peggiore tragedia nella storia delle carceri”
dell’Honduras e invita ad uno “sforzo comune” per “alleviare i bisogni più urgenti
dei sopravvissuti e delle famiglie colpite”. La Chiesa honduregna si stringe in preghiera
per quello che definisce "un fatto grave" che dovrà portare ad una seria riflessione
sulla situazione delle carceri. Massimiliano Menichetti ha raccolto il commento
del nunzio apostolico in Honduras mons. Luigi Bianco:00:01:42:14
R.
- La diocesi di Comayagua con il suo vescovo, monsignor Roberto Camilleri, tutto il
presbiterio e tutta la Chiesa di Honduras, partecipano al grande dolore per questa
tragedia che ha colpito centinaia di persone che si trovavano in quel carcere, i loro
familiari e tutto il Paese. E così si unisce, alla preghiera di conforto di suffragio
per le vittime, di conforto per tutti coloro che sono colpiti e si sente solidale
con le molte iniziative di aiuto che stanno arrivando da diversi Paesi.
D.
- Viene ribadito che questo era un carcere tra i più sicuri...
R. - Sì. Il
comunicato della diocesi ricorda che il centro penitenziario di Comayagua era considerato
come quello con il maggiore livello di sicurezza di tutto il Paese. Certamente, questo
grave fatto farà sorgere delle proposte, delle considerazioni, su come migliorare
la situazione dei carcerati e dei centri penitenziari del Paese.
D. - In questa
situazione, tutto il mondo sta mostrando una grande solidarietà...
R. – Stiamo
apprezzando i messaggi di solidarietà e di aiuto che stanno arrivando, questo è anche
una spinta affnché il popolo dell'Honduras, il governo con l’impegno di tutti, possa
affrontare questa situazione e possa dare delle risposte ad una problematica difficile
ma che va affrontata necessariamente. (bi)