2012-02-16 07:59:59

Honduras. Incendio in un carcere: oltre 350 le vittime. Il nunzio: una tragedia, ora si pensi alla situazione dei detenuti


In Honduras sono 355 le vittime dell'incendio che la notte scorsa ha devastato il penitenziario di Comayagua, struttura che ospitava 853 detenuti, 400 in più rispetto all’effettiva capienza. Centinaia i feriti, molti anche gli evasi. Le indagini della polizia non escludono l’ipotesi dell’incendio doloso. Ma tra le cause si ipotizza anche quella di un corto circuito. In un comunicato il vescovo della diocesi di Comayagua, mons. Roberto Camilleri, parla di “peggiore tragedia nella storia delle carceri” dell’Honduras e invita ad uno “sforzo comune” per “alleviare i bisogni più urgenti dei sopravvissuti e delle famiglie colpite”. La Chiesa honduregna si stringe in preghiera per quello che definisce "un fatto grave" che dovrà portare ad una seria riflessione sulla situazione delle carceri. Massimiliano Menichetti ha raccolto il commento del nunzio apostolico in Honduras mons. Luigi Bianco:00:01:42:14

R. - La diocesi di Comayagua con il suo vescovo, monsignor Roberto Camilleri, tutto il presbiterio e tutta la Chiesa di Honduras, partecipano al grande dolore per questa tragedia che ha colpito centinaia di persone che si trovavano in quel carcere, i loro familiari e tutto il Paese. E così si unisce, alla preghiera di conforto di suffragio per le vittime, di conforto per tutti coloro che sono colpiti e si sente solidale con le molte iniziative di aiuto che stanno arrivando da diversi Paesi.

D. - Viene ribadito che questo era un carcere tra i più sicuri...

R. - Sì. Il comunicato della diocesi ricorda che il centro penitenziario di Comayagua era considerato come quello con il maggiore livello di sicurezza di tutto il Paese. Certamente, questo grave fatto farà sorgere delle proposte, delle considerazioni, su come migliorare la situazione dei carcerati e dei centri penitenziari del Paese.

D. - In questa situazione, tutto il mondo sta mostrando una grande solidarietà...

R. – Stiamo apprezzando i messaggi di solidarietà e di aiuto che stanno arrivando, questo è anche una spinta affnché il popolo dell'Honduras, il governo con l’impegno di tutti, possa affrontare questa situazione e possa dare delle risposte ad una problematica difficile ma che va affrontata necessariamente. (bi)







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