Stiamo uscendo dalla zona d'ombra. Così Monti al Parlamento europeo
Stiamo gradualmente riuscendo a togliere il nostro paese dalla zona d'ombra in cui
in qualche momento e' stato collocato come fonte di contagio. Così in sintesi il presidente
del consiglio italiano Mario Monti intervenuto oggi al parlamento europeo, a Strasburgo,
che lo ha applaudito. Ce ne parla Fausta Speranza:
Monti chiede
un'Europa inclusiva e non esclusiva. Del ruolo dell'Italia dice:
“E’ un
contributo orientato al metodo comunitario e che riconosce la priorità delle istituzioni
europee e che intende coltivare sempre tutte le possibilità per costruire dei ponti
anziché delle separazioni, rispetto a quei Paesi che non sono ancora nell’eurozona
e a quei Paesi che avessero manifestato l’intendimento di non fare mai parte dell’eurozona”. Nel
2003 Francia e Germania con la complicità dell'Italia hanno incrinato la rigidità
di bilancio prevista da Maastricht, afferma Monti spiegando che ora questo viene riconosciuto
da tutti. Altri paesi come la Grecia hanno truccato i conti:
“Non possiamo,
quindi, dimenticare che ci sono responsabilità del centro così come della periferia,
perché è vero che diversi Stati della periferia in qualche momento, anche quello che
qui rappresento, si sono troppo lasciati andare verso l’indisciplina di bilancio”.
Il
premier italiano sottolinea tutto ciò per affermare che “non esistono buoni o cattivi”.
E per chiedere più integrazione europea e sussidiarietà.