Australia: i vescovi chiedono di ricristianizzare la festa di San Valentino
Bisogna ricristianizzare la Festa di San Valentino, divenuta ormai troppo secolarizzata:
è l’appello lanciato dalla Conferenza episcopale australiana, in occasione della “festa
degli innamorati”. “È meraviglioso – scrivono i vescovi in una nota – che oggi tante
coppie possano celebrare il loro amore. Noi vogliamo puntare l’attenzione sul fatto
che San Valentino è stato un Santo reale e che questa festa ha una storia religiosa,
una storia che dimostra l’importanza del sacramento del matrimonio nella società”.
Per l’occasione, e per il terzo anno consecutivo, la Chiesa australiana ha preparato
un kit informativo destinato ai parroci, alle famiglie e alle scuole. Composto da
sette pagine, il documento riporta suggerimenti per le omelie e le preghiere da recitare
nelle Messe odierne, un formulario per la benedizione delle coppie, la storia di San
Valentino ed alcuni consigli per gli innamorati, come questo: “Trasforma la festa
di San Valentino in qualcosa di speciale. Invece di regalare fiori o cioccolatini,
regala la tua presenza. Prendi l’impegno di dedicare 10 minuti al giorno alla condivisione
con l’altro degli alti e bassi della vita”. “In un mondo in cui la sessualità ed il
matrimonio vengono ampiamente dissacrati – si legge nel kit – l’amore reciproco di
una coppia sposata è un forte segno di speranza per tutti gli altri”. La Conferenza
episcopale australiana ribadisce, poi, che “nella tradizione cattolica, alcuni dei
più importanti segni della presenza di Dio sono i sacramenti. E il sacramento del
matrimonio ha in ruolo vitale nel rivelare l’amore appassionato che Cristo ha per
la sua sposa, la Chiesa”. Per questo, “l’amore costante tra moglie e marito testimonia
il fatto che Cristo ama, perdona, sana e guarisce gli amati fedeli di San Valentino”.
Infine, i vescovi australiani sottolineano che “l’amore è un sentimento da imparare,
è tensione e realizzazione, è gioia e dolore. Non c’è una cosa senza l’altra. Questo
kit vuole dare speranza alle coppie ed incoraggiale ad includere Dio nel loro rapporto”.
(I.P.)