2012-02-14 12:10:11

Tibet: anche un giovane monaco 19.enne si dà fuoco


Un giovane monaco di appena 19 anni, Lobsang Gyatso, del monastero di Kirti, nella città di Ngaba, si è dato fuoco ieri pomeriggio nella provincia cinese del Sichuan, in un'escalation di protesta contro la repressione imposta da Pechino. Si tratta del secondo gesto estremo in due giorni di ragazzi tibetani e porterebbe a 24 il numero delle vittime - anche se non vi sono conferme ufficiali sul decesso - dal febbraio 2009. Intanto, le autorità cinesi hanno fermato un famoso avvocato che difende i diritti e la cultura delle popolazioni tibetane. Lo riferiscono fonti locali riprese dall'agenzia AsiaNews, che denunciano la scomparsa di Dawa Dorje - ricercatore governativo a Nagchu, nella Regione autonoma del Tibet (Tar) - dalla scorsa settimana nelle mani dei funzionari di Pechino per aver espresso preoccupazione per "la chiusura dei monasteri". Lo scorso fine settimana oltre 200 tibetani hanno manifestato nella città di Kyegudo, nella prefettura di Yulshul, mentre nella città di Kardze gli attivisti hanno innalzato dei cartelloni in cui chiedono l'indipendenza del Tibet. Il Dalai Lama e molte personalità del buddismo hanno più volte chiesto ai loro fedeli di non compiere questi atti e di pensare sul lungo periodo, ma hanno ammesso che le privazioni di libertà a cui sono costretti i tibetani aumentano di anno in anno. La polizia, su ordine del governo centrale comunista, continua a mantenere sotto strettissimo controllo le regioni dove vivono i tibetani. (R.P.)







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