Costa Rica: nel Messaggio dei vescovi famiglia, gioventù ed evangelizzazione
La Conferenza episcopale del Costa Rica (Cecr) ha pubblicato un messaggio a conclusione
della 103.ma Assemblea ordinaria. La dichiarazione dei vescovi - ripresa dall'agenzia
Fides - è articolata in 6 parti che interessano l'intera vita del Paese. La prima
è un invito alla riflessione sul "Progetto Paese": evangelizzazione e promozione umana
vanno insieme sulla via della democrazia per unire e rinnovare l'impegno etico per
il bene comune e superare l'ingiustizia, l'individualismo e l'indifferenza. La seconda
parte è un plauso ai 70 anni del Fondo del Costa Rica per la Previdenza Sociale. Nella
terza parte è espressa la richiesta di rispettare le leggi che mirano a proteggere
la vita, la dignità della persona, la natura della famiglia e i valori della società
del Costa Rica. "In particolare, chiediamo ai media, ai social network e ai formatori
della pubblica opinione che, al di sopra degli interessi economici, politici e ideologici,
con senso di responsabilità e spirito di servizio al bene comune, utilizzino questi
strumenti per promuovere i veri valori che incoraggiano la società del Costa Rica".
Nella quarta parte i vescovi invitano a rinnovare l’impegno per la formazione dei
bambini e dei giovani, futuro della nazione. La Chiesa, come istituzione, da parte
sua rinnova l’impegno per la formazione delle famiglie. Nella quinta parte si ricorda
alla comunità che il 2 febbraio è partito il “Progetto Famiglia e Gioventù” con il
quale la Cecr vuole sostenere il compito dell’evangelizzazione, nel lavoro con le
famiglie e la gioventù. Infine, nell’ultima parte, è contenuto l’invito a celebrare
il IV Congresso eucaristico nazionale nella sede della diocesi di Cartago, programmato
per il 2013, nell’ambito della commemorazione del Primo centenario del Congresso eucaristico
nazionale del 1913. Il documento si conclude con un invito speciale agli operatori
pastorali, per una preparazione continua nel loro lavoro e servizio alla Chiesa locale,
e a tutta la comunità, affinchè si unisca alla preghiera per il Santo Padre che visiterà
il Messico e Cuba a marzo, un’opportunità di rinnovamento spirituale non solo per
questi Paesi fratelli ma per tutta la comunità dell’America Latina. (R.P.)