Messa a Roma per le vittime della Costa Concordia. Il cardinale Bagnasco: servono
verità e giustizia
Celebrazione eucaristica a Roma in suffragio delle vittime del naufragio della Costa
Concordia. Mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, ha presieduto la
Messa, che si è svolta stamattina presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e
dei Martiri, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il
cardinale Bagnasco: servono verità e giustizia. Il servizio è di Eugenio Bonanata:
L’Italia si
è stretta in preghiera al fianco dei familiari delle vittime. La liturgia a circa
un mese dalla tragedia, avvenuta lo scorso 13 gennaio nelle acque dell’isola del Giglio
e costata la vita ad oltre 30 persone. Sono 17 i morti finora accertati, 15 invece
i dispersi le cui ricerche sono state sospese nelle settimane scorse. Il cardinale
Bagnasco, giunto in ritardo a causa del maltempo, ha letto il suo messaggio alla fine
della cerimonia:
“Preghiamo per i dispersi, per i naufraghi di quella tragedia,
per i familiari tutti qui rappresentati e che vogliamo abbracciare con grande affetto,
affinché la forza e la consolazione dello spirito stemperi i tragici ricordi e ritorni
presto la serenità della vita”.
Alla presenza del capo dello stato Napolitano,
il cardinale Bagnasco ha ricordato il lavoro dei soccorritori: persone e istituzioni
– ha detto - che hanno fatto il proprio dovere in modo ammirevole per competenza e
dedizione. Il suo pensiero si è soffermato sui tanti volontari che si sono prontamente
offerti nell’emergenza:
“Tra questi - in prima fila - gli abitanti dell’Isola
del Giglio. A tutti l’Italia guarda con stima e gratitudine, in loro riconosciamo
l’anima profonda del nostro popolo, ricco di intelligenza e di cuore, sempre capace
di grandi cose, senza perdersi d’animo”.
Infine l’invito a guardare avanti:
“Che
la luce del Signore aiuti a fare verità e giustizia, a sanare le ferite, a rafforzare
la fiducia e insieme il coraggio verso il futuro: è possibile e doveroso!”.
Dal
canto suo il presidente Napolitano ha ribadito che è necessario continuare ad indagare
per fare piena luce sull’accaduto. L’inchiesta, intanto, procede verso l’incidente
probatorio sulla scatola nera in programma il prossimo 3 marzo. A largo dell’Isola
del Giglio, invece, si attende una tregua del maltempo per iniziare le operazioni
preparatorie di recupero del carburante nel relitto. (mg)