2012-02-12 14:09:21

Messa a Roma per le vittime della Costa Concordia. Il cardinale Bagnasco: servono verità e giustizia


Celebrazione eucaristica a Roma in suffragio delle vittime del naufragio della Costa Concordia. Mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, ha presieduto la Messa, che si è svolta stamattina presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il cardinale Bagnasco: servono verità e giustizia. Il servizio è di Eugenio Bonanata:RealAudioMP3

L’Italia si è stretta in preghiera al fianco dei familiari delle vittime. La liturgia a circa un mese dalla tragedia, avvenuta lo scorso 13 gennaio nelle acque dell’isola del Giglio e costata la vita ad oltre 30 persone. Sono 17 i morti finora accertati, 15 invece i dispersi le cui ricerche sono state sospese nelle settimane scorse. Il cardinale Bagnasco, giunto in ritardo a causa del maltempo, ha letto il suo messaggio alla fine della cerimonia:

“Preghiamo per i dispersi, per i naufraghi di quella tragedia, per i familiari tutti qui rappresentati e che vogliamo abbracciare con grande affetto, affinché la forza e la consolazione dello spirito stemperi i tragici ricordi e ritorni presto la serenità della vita”.

Alla presenza del capo dello stato Napolitano, il cardinale Bagnasco ha ricordato il lavoro dei soccorritori: persone e istituzioni – ha detto - che hanno fatto il proprio dovere in modo ammirevole per competenza e dedizione. Il suo pensiero si è soffermato sui tanti volontari che si sono prontamente offerti nell’emergenza:

“Tra questi - in prima fila - gli abitanti dell’Isola del Giglio. A tutti l’Italia guarda con stima e gratitudine, in loro riconosciamo l’anima profonda del nostro popolo, ricco di intelligenza e di cuore, sempre capace di grandi cose, senza perdersi d’animo”.

Infine l’invito a guardare avanti:

“Che la luce del Signore aiuti a fare verità e giustizia, a sanare le ferite, a rafforzare la fiducia e insieme il coraggio verso il futuro: è possibile e doveroso!”.

Dal canto suo il presidente Napolitano ha ribadito che è necessario continuare ad indagare per fare piena luce sull’accaduto. L’inchiesta, intanto, procede verso l’incidente probatorio sulla scatola nera in programma il prossimo 3 marzo. A largo dell’Isola del Giglio, invece, si attende una tregua del maltempo per iniziare le operazioni preparatorie di recupero del carburante nel relitto. (mg)







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