Crolla, sotto il peso della neve, la campata del Santuario del Santissimo Crocifisso
di Urbania
Il peso della neve ha provocato uno squarcio nella campata della navata centrale del
Santuario del Santissimo Crocifisso di Urbania, dove è conservata un'opera di Federico
Barocci, la Madonna con bambino (1605-1612). Il dipinto è stato portato in salvo.
A Urbino ha ceduto una trave del Convento di San Francesco, che ospita la Cappella
Albani. Lesionata dalla neve anche parte della volta della Chiesa dei Cappuccini,
di proprietà dell'Università Carlo Bo. Nella volta del Santissimo Crocifisso ''si
è aperto un grosso squarcio'' spiega l'assessore al Turismo e Istruzione di Urbania
Giulio Fantoni. ''E' venuto giù tutto, ma abbiamo fatto in tempo a spostare le opere
d'arte e gli arredi in un luogo sicuro''. Due giorni fa a Urbania è stata chiusa anche
una parte del Palazzo Ducale, la Sala del Trono, interessata da infiltrazioni d'acqua.
Per precauzione sono stati spostati i due preziosi globi cinquecenteschi di Gerardo
Mercatore e le incisioni. Tutte le operazioni vengono svolte con il coordinamento
delle Soprintendenze ai beni monumentali e artistici: ma a Urbania, Urbino e negli
altri comuni c'è 'grande preoccupazione'' per la tutela di un patrimonio inestimabile
come quello che punteggia le chiese e i palazzi storici del Montefeltro, sommerso
da 3-4 metri di neve.