Campagna elettorale in Myanmar: bagno di folla per Aung San Suu Kyi
E’ cominciata con un bagno di folla la campagna elettorale di Aung San Suu Kyi, l’attivista
birmana premio Nobel per la pace nel 1991. Migliaia di persone, hanno accolto con
slogan e bandiere la donna, alla sua prima uscita elettorale nel distretto rurale
di Hawhu, alle porte della vecchia capitale Rangoon. “La strada da percorrere sarà
dura”, ha affermato Aung San Suu Kyi, leader della Lega nazionale per la democrazia
e storica oppositrice del regime militare, “ma il nostro scopo è quello di raggiungere
la pace, la stabilità, e lo sviluppo per il Myanmar”. Il comizio di Aung San Suu Kyi,
liberata nel 2010 dopo quindici anni di arresti domiciliari, arriva dopo l’apertura
del nuovo governo birmano alle opposizioni, in vista delle elezioni suppletive del
prossimo aprile, in cui saranno eletti 48 deputati alla Camera bassa del Paese. Difficile
tuttavia che la probabile vittoria di Aung San Suu Kyi, che aveva già vinto le elezioni
del 1990 senza riuscire tuttavia a governare, possa cambiare l’orientamento politico
del parlamento, dominato da ex-militari e da persone vicine al regime. Le consultazioni
di aprile saranno valutate con attenzione dalla comunità internazionale, che aveva
già giudicato poco trasparenti le elezioni del 2010, e saranno determinanti per confermare
o meno le sanzioni imposte finora al Myanmar. (M.R.)