2012-02-11 14:15:03

Riforma sanitaria negli Usa. Obama annuncia correzioni. I vescovi: ancora non tutelata la libertà di coscienza


Il presidente Usa Barack Obama apre ad una possibile revisione del controverso piano sanitario che prevede anche la copertura assicurativa per la sterilizzazione, la contraccezione e la distribuzione, presso ospedali cattolici, di farmaci abortivi. Dal canto suo la Conferenza episcopale statunitense torna ad esprimere perplessità e profonda preoccupazione. Dai presuli in particolare l’appello al Congresso americano affinchè approvi una legge che tuteli la libertà di coscienza. Il servizio di Cecilia Seppia:RealAudioMP3

Dopo il discorso del presidente Usa Obama, i vescovi statunitensi prendono di nuovo la parola per ribadire l’impegno della Chiesa nella tutela dei diritti, in primo luogo la libertà di coscienza, violata nel controverso piano sanitario messo a punto dall’amministrazione di Washington. Tale provvedimento prevede tra l’altro la copertura assicurativa per la sterilizzazione, la contraccezione, la distribuzione di farmaci abortivi e l’obbligo per tutti i datori di lavoro a capo di enti e ospedali religiosi a fornire gratis i contraccettivi alle proprie dipendenti. "Il presidente Obama - si legge in una nota pubblicata oggi - ha fatto due cose: primo, ha comunque mantenuto questo piano a livello nazionale e per il quale resta una grave preoccupazione morale. Secondo: il capo della Casa Bianca ha annunciato alcuni cambiamenti nel modo in cui questo provvedimento sarà applicato ma restano sconosciuti i dettagli". Emerge di fatto, in questi come in altri aggiustamenti, la mancanza inaccettabile di una chiara tutela della libertà di coscienza. “Abbiamo notato - aggiungono i vescovi -, che la proposta del presidente non fa che rimarcare una non necessaria intrusione del governo nelle questioni interne degli istituti religiosi e minacciare una possibile coercizione dei gruppi religiosi violando così le loro più profonde e radicate convinzioni”. L'unica vera soluzione a questo problema della libertà religiosa – ammonisce la Conferenza episcopale statunitense - è di revocare tale disposizione. Al Congresso viene quindi rivolto l’invito ad approvare, una legge che tuteli la libertà di coscienza, e ai fedeli cattolici e a tutti i concittadini ad unirsi con la Chiesa in questo sforzo di protezione dei diritti.







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