Comunione Anglicana: no a misure speciali per chi è contrario alle donne vescovo
Nessuna misura speciale per garantire ai fedeli contrari all’ordinazione delle donne
vescovo di poter contare su un vescovo uomo. Il Sinodo della “Chiesa di Inghilterra”,
riunito a Londra, ha deciso di bocciare la proposta dell’arcivescovo di Canterbury,
Rowan Williams, e di quello di York, John Sentamu, che avrebbero voluto garantire
alle parrocchie contrarie all’ordinazione delle donne vescovo di poter automaticamente
essere amministrate da un vescovo uomo, perlomeno per alcuni settori della loro vita.
Il suggerimento dei due leader di questa chiesa - riferisce l'agenzia Sir - era già
stato rifiutato dal sinodo nel luglio 2010, ma è stato riproposto ieri pomeriggio
in una mozione con la speranza che la nuova composizione dell’organo, che guida questa
chiesa e che è stato rieletto da poco, portasse a una decisione diversa. La legislazione,
che apre la via alle donne vescovo e sulla quale si lavora dal 2000, è già stata approvata
da 42 diocesi su 44 e manca soltanto il voto favorevole del sinodo del prossimo luglio
perché possa diventare realtà. Chi è contrario alle donne vescovo avrebbe voluto poter
avere un accesso automatico a vescovi uomini. Nei mesi scorsi decine di pastori e
centinaia di fedeli hanno deciso di passare alla Chiesa cattolica, grazie all’ordinariato
avviato dalla costituzione “Anglicanorum coetibus” approvata da Benedetto XVI, proprio
perché contrari all’ordinazione delle donne vescovo. (R.P.)