Indonesia: a East Sumba colletta dei cattolici per i villaggi a rischio carestia
I cattolici indonesiani hanno promosso un'iniziativa di solidarietà, per scongiurare
una possibile carestia sull'isola di East Sumba - provincia di East Nusa Tenggara
- teatro lo scorso settembre di un raccolto scarso che ha messo in crisi le riserve
alimentari. Centinaia di abitanti dei villaggi nella regione sono a rischio sopravvivenza,
per questo i vertici della Chiesa lanciano un appello alla solidarietà, all'insegna
dello slogan: "una ciotola di riso per East Sumba". E fra i primi ad aderire all'iniziativa
vi sono i volontari di Kelompok Bakti Kasih Kemanusiaan (Kbkk), il gruppo laico di
aiuto umanitario e assistenza più attivo nel Paese guidato dalla dermatologa tedesca
Irene Setiadi. Mons. Hilarius Moa Nurak, vescovo di Pangkal Pinang, nell'isola di
Bangka al largo di Sumatra, ha spiegato ai fedeli che "è tempo di mostrare in concreto
la solidarietà universale" fra indonesiani. Padre Hans Jehartu Pr, sacerdote diocesano,
ha rilanciato l'appello ai membri di Kbkk attraverso una mailing list: e la risposta,
conferma, è stata "positiva". I cattolici di West Sumba hanno promosso la raccolta
di "Una ciotola di riso", sostenuti dagli attivisti di Jakarta che hanno sostenuto
con entusiasmo l'opera di caritativa mediante donazioni. Partita in modo spontaneo,
la campagna ha riscontrato un'adesione "molto positiva". Oltre a una somma di denaro
di circa duemila dollari racimolata in pochi giorni, i cattolici hanno continuato
la raccolta di riso, alimento principe della dieta locale. Irene Setiadi sottolinea
che "non è necessario raccogliere ingenti quantità di riso", ma è sufficiente "mostrare
compassione" dando continuità all'iniziativa perché possa continuare quotidianamente.
La donna - riferisce l'agenzia AsiaNews - auspica la raccolta di 5 kg di riso entro
30 giorni per ogni famiglia cattolica, per un valore totale di 60mila rupie indonesiane.
Il gruppo cattolico Kbkk, oltre alla campagna di raccolta riso, ha aderito anche alle
attività della diocesi di Manado, attraverso il servizio pastorale e le cure mediche
nelle aree remote della provincia delle North Sulawesi. Alla missione di Manado hanno
partecipato 33 persone, provenienti da otto diocesi del Paese, tra cui Padang nel
West Sumatra. Il vescovo locale mons. Yos Suwatan ha voluto ringraziare il lavoro
dei volontari di Kbkk, nel contesto di una messa di festeggiamento per il 25mo di
sacerdozio padre Terry Ponomban Pr, co-fondatore tra gli altri della Kbkk. (R.P.)