2012-02-08 14:08:24

India: proteste dei cristiani contro il governo del Gujarat, che asseconda i radicali indù


I cristiani del Gujarat alzano il tiro e protestano apertamente nei confronti del governo di Narendra Modi, Primo Ministro dello stato del Gujarat (India occidentale) e leader del partito nazionalista indù “Bharatiya Janata Party” (BJP). Il partito e i movimenti radicali che fiancheggia sono sospettati di essere responsabili diretti degli ultimi incidenti anticristiani nello Stato, come la profanazione di un cimitero cristiano ad Ahmedabad. Nei giorni scorsi migliaia di cristiani, accanto ai rappresentanti di altre comunità minoritarie e a fedeli indù moderati, avevano protestato davanti al Municipio di Ahmadebad, allarmati per “i piani del governo di Narendra Modi contro la comunità cristiana”. Come riferiscono all'agenzia Fides, i leader dell’Ong “All India Cristian Council” (Aicc) hanno prove che nella distruzione del cimitero siano implicati membri del Partito Bjp e denunciano la complicità delle forze di polizia che non hanno fermato ma hanno facilitato l’azione abusiva, mostrandosi perfino reticenti ad accettare una denuncia. “La polizia sembra non solo giustificata ma perfino premiata, in quanto si adegua alle posizioni, del tutto ostili verso le minoranze religiose, che caratterizzano il Primo Ministro dello Stato” afferma Samson Christian, leader dell’AICC in Gujarat, invocando immediate tutele per le minoranze religiose cristiane e musulmane in Gujarat. Joseph Dias, dell’Ong “Catholic Secular Forum”, recatosi sul posto, commenta che “urge l’impegno dei cristiani, della società civile e di tutti i moderati per fermare i gruppi radicali indù. Il governo di Narendra Modi ha fallito miseramente nel garantire una tutela per i credenti delle comunità di minoranza e ora anche per i luoghi di culto. Questo non depone bene per la libertà religiosa nel Gujarat e nell’intera India”. (R.P.)







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