Maltempo e gelo in Europa: oltre 360 i morti. In Italia attivata la fase di emergenza
per le forniture del gas alle aziende
Europa ancora nella morsa del gelo, con oltre 360 morti. Drammatica la situazione
in Ucraina e Polonia. In Italia, sale a 21 il numero delle vittime Attivata anche
la fase di emergenza per le forniture del gas alle aziende, dopo lo stop imposto dal
colosso russo Gazprom. A Roma restano chiuse le scuole e prosegue la disputa aperta
dal sindaco capitolino sul mancato funzionamento del piano antineve. Alemanno chiede
l’apertura di un’inchiesta sulla Protezione civile, ma il ministro dell’Interno Cancellieri
ribadisce: basta polemiche, ora bisogna lavorare”. Il servizio di Cecilia Seppia
Sulla
questione del gas l’Ue si dice pronta a valutare misure di aiuto ai Paesi in difficoltà,
ma invita a non creare allarmismi. Al microfono di Paolo Ondarza, Alberto
Clò, docente di economia industriale ed esperto di politica energetica all’Università
di Bologna:
R. – Certamente
la situazione straordinaria che si è venuta a creare in questi giorni ha determinato
un aumento nei consumi dopo un inverno straordinariamente mite. I consumi sono aumentati
negli ultimi giorni ma siamo ancora molto al di sotto dei record che si erano avuti
negli anni passati. Dal lato dell’offerta, certo, c’è stata una riduzione dalla Russia,
una riduzione anche a Rovigo, però abbiamo attinto immediatamente dall’Algeria e il
livello delle scorte è ancora molto consistente.
D. - Parla di scorte in Italia?
R.
– Sì, le scorte che si accumulano nei mesi estivi proprio per fronteggiare punte dei
consumi nei mesi invernali… Quindi, mi sembra che, sì, la situazione ha elementi di
criticità ma è sotto controllo.
D. – Tuttavia è evidente una dipendenza dalla
Russia per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico di gas…
R. – Sì…
d’altronde il gas si prende dove c’è. Noi abbiamo, tra l’altro, una gamma di fornitori
superiori agli altri Paesi, perché abbiamo l’Algeria e la Russia, che sono i due fornitori
principali poi abbiamo anche l’Olanda, la Norvegia, il Qatar, la Libia… Ribadisco,
bisogna riconoscere gli elementi di solidità del nostro sistema per fronteggiare queste
situazioni critiche. (bf)