2012-02-04 08:11:17

Stragi naziste. L'Aja blocca i ricorsi di Italia e Grecia


La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha accolto il ricorso della Germania contro l'Italia che di fatto blocca le indennità alle vittime dei crimini nazisti. Di “certezza legale” parla l’esecutivo tedesco, indignazione è stata espressa da più associazioni delle vittime e da quella dei Partigiani d’Italia che ribadiscono: “non si negozia sui diritti umani. Massimiliano Menichetti: RealAudioMP3


"La Germania ha fatto fronte alle proprie responsabilita' storiche per gli errori compiuti dal regime nazista e nella seconda guerra mondiale e pagato gli indennizzi oltre quanto era legalmente anche all'Italia e alla Grecia". E’ la reazione del ministro degli Esteri tedesco, Westerwelle, dopo la pronuncia della Corte internazionale di Giustizia sul contenzioso aperto nel 2008 dalla Germania per asserita violazione da parte dell'Italia dell'immunità giurisdizionale dello Stato tedesco. Il 21 ottobre 2008 Berlino decise di ricorrere contro la sentenza della Cassazione che riconobbe la Germania responsabile per essere stata la 'mandante' dei militari nazisti che il 29 giugno del 1944 uccisero 203 abitanti di Civitella, Cornia e San Pancrazio (Arezzo), sparando a donne, bambini, uomini e vecchi, compreso il parroco del paese. La sentenza della Cassazione a suo tempo fu considerata un "precedente storico" sancendo per la prima volta il diritto per le vittime delle stragi naziste ad essere risarcite nell'ambito di un procedimento penale. Il ministo Westerwelle ha anche ribadito che "Il procedimento non era diretto contro le vittime del nazionalsocialismo e che il governo tedesco ha sempre pienamente riconosciuto le sofferenze delle vittime e che non si tratta di mettere in dubbio la responsabilità tedesca per i crimini della seconda guerra mondiale". Parole che non placano gli animi in Italia. A parlare di sentenza dell’Aja che “frustra le attese legittime di centinaia di famiglie” è Marco De Paolis, capo della procura militare di Roma, l'ufficio giudiziario attualmente competente per la maggior parte dei processi per le stragi nazifasciste. ''Sorpresa e colpita'' dal pronunciamento si dice l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia che invoca la ricerca della verità e della responsabilità. Compatte le forze politiche cha parlano di offesa per l’Italia. Di indignazione parla l'Associazione dei familiari delle vittime degli eccidi nazifascisti di Grizzana, Marzabotto e Monzuno che fa appello al Governo italiano affinché apra velocemente un confronto.








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