2012-02-04 13:39:59

Maltempo. Oltre 170 le vittime nell'Est Europa. In Italia la neve paralizza il Centro-Sud. Caos a Roma


La morsa del freddo stritola l’Europa. Oltre 170 le vittime, la situazione peggiore in Ucraina dove si registrano, a causa del freddo, circa 50 morti. In Italia la neve sta paralizzando il Centro-Sud dove ha causato la morte di tre persone. E’ caos totale a Roma imbiancata nelle ultime 24 ore da una candida coltre bianca. Massimiliano Menichetti:RealAudioMP3

Il gelo continua a mietere vittime in tutta l'Europa orientale. Il bilancio complessivo della guerra contro il freddo è di oltre 170 morti. Solo in Bielorussia si contano oltre cento vittime, in Polonia, dove la colonnina di mercurio è scesa sotto i 30 gradi, sono 50 ad aver perso la vita, ovunque interi villaggi sono isolati per le abbondanti nevicate. Situazione grave anche in Romania, 22 le vittime. In Bulgaria i media parlano di almeno 10 morti, come in Lettonia, ma decessi si registrano anche in Austria, Serbia, Grecia e Repubblica Ceca. Secondo l'Ufficio meteorologico di Londra, le temperature non saliranno a breve ed in molte aree ci saranno nuove nevicate. In Francia l'allarme neve è scattato in 41 delle 101 regioni. Situazione caotica anche in Italia dove il maltempo sta dando tregua al Centro-Nord, ma imperversa sul Centro-Sud. Paralizzata parte della Sardegna. In diverse regioni sta intervenendo l’Esercito, attive Caritas, centri di volontariato e Comuni per dare assistenza soprattutto ai senza tetto. Caos totale a Roma dove tra gesti di solidarietà e scatti fotografici di turisti e cittadini, la viabilità rimane paralizzata, molte le denuncie per l’assenza di soccorsi ed interventi in situazioni di emergenza. Caso emblematico la coda di automobili e camion bloccate per otto ore in otto chilometri, ieri sera, sul Grande Raccordo Anulare, oltre sedicimila le chiamate arrivate al 113 nel corso della notte. Tutt’ora bloccati nella Caserma di Cesano oltre 700 viaggiatori dei convogli diretti verso Viterbo, fermo a Carsoli da questa notte un altro convoglio pieno di gente. In queste ore, scambio di accuse sulle responsabilità tra Protezione Civile, Regione Lazio, Trenitalia: non è stato risparmiato il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha stabilito l’obbligo di catene in città e chiede aiuto ai volontari.

Centinaia di persone da questa mattina si stanno dirigendo sui luoghi simbolo di Roma innevata. Anche il Papa dalla finestra del suo studio privato guardando Piazza San Pietro ha detto ai presenti: “E' uno spettacolo della natura; mi sembra come un saluto della mia patria, la Baviera”. E in città c’è chi scatta foto e chi ritiene insostenibile la gestione dell’emergenza. Massimiliano Menichetti ed Eugenio Bonanata hanno raccolto una serie di testimonianze:RealAudioMP3

D. – A che ora ti sei mosso, questa mattina, a Roma?

R. – Alle 5.40 ho preso l’autobus o meglio sono andato alla fermata per prendere l’autobus: l’autobus è passato ... dopo un’ora e mezzo.

D – La neve a Roma che effetto le fa?

R. – E’ bella a vedersi, ma si sa che porta disagio. Comunque va bene così….

R. – E’ una cosa bellissima: quando i bambini si svegliano, cominciano a fare a “pallate”; i genitori, invece ... pure!

R. – E’ desolante, è tutto fermo: è bello solo per chi sta a casa.

R. – Diciamo che è molto bella, ma certo dà fastidio per camminare, per tutto. Però, come vede, anche io sono uscita, anche se non avevo bisogno, per camminare un po’ sulla neve.

D. – La neve a Roma che effetto le fa?

R. – Son due dita di neve, niente!

R. – E’ sorprendente come tutto sia fermo. E’ quasi ridicolo, ti dirò di più: a Sondrio c’è pochissima neve e quindi una rabbia…

R. – E’ la terza neve della mia vita ed è sempre stupenda!

D. – Un po’ Roma che veste un altro abito…

R. – Ma anche un altro respiro, un altro odore… Questo silenzio meraviglioso! E’ una cosa fantastica.

R. – Noi siamo romani, ma siamo scesi apposta per vedere questa bellezza insolita.

R. – Mi sembra di essere ancora di più a casa, perché a casa mia – in Svizzera – ce n’è tanta di più. Per me è bellissimo lavorare così: mi piace!

D. – I turisti guardano dentro San Pietro molto curiosi…

R. – Sì, curiosi; sorpresi. Non avrebbero mai immaginato di vederlo così.

D. – Da dove venite?

R. – Dal Belgio. Noi studiamo qui con il Progetto Erasmus. Siamo andati al Colosseo, ora siamo qui al Vaticano… E’ bello, magico. E’ strano…

R. – Dobbiamo studiare, ma siamo in giro per vedere la città.

R. – A me fa un bellissimo effetto, naturalmente.

D. – E’ venuto qui a Piazza San Pietro a vedere la Piazza con la neve?

R. – Io abito qui e quindi ho voluto vederla “vestita di bianco”.

R. – E’ un effetto che ho già provato circa 30 anni fa: è sempre piacevole ed inconsueto.

D. - Disagi, comunque...

R. – Abbastanza direi, però vista la giornata – essendo sabato, per fortuna! – sono attenuati.

R. – Roma non è adatta per la neve. Da San Pietro a Monte Mario a piedi. E’ scandaloso, non è disagio!

D. – Di dove sei?

R. – Di Madrid.

D. – Sei in Piazza San Pietro e la piazza è completamente bianca…

R. – Mi ricorda il Papa: è bello!

R – Noi non siamo di Roma, siamo di Palermo. San Pietro innevata è uno spettacolo unico! Decisamente, mai visto.

R. – Roma è meravigliosa così. La neve mi dà gioia.

R. – Siamo emozionate, veramente. Per noi non è una novità, perché in Romania, da dove veniamo, la neve è usuale, ma vedere la neve così alta a Roma, dopo tantissimi anni… Io sono emozionata.

D. – Lei è venuto qui stamattina a lavorare a che ora?

R. – Alle 5 meno 10. La città con la neve è un grosso problema: Roma è un grosso problema con la neve.

R. – Mezzi inesistenti o quantomeno molto, molto ridotti e la difficoltà di camminare lungo le strade.

D. – Insomma c’è un fascino, ma Roma non ce la fa con due fiocchi di neve…

R. – Sì, alcuni hanno impiegato sei ore per fare sette chilometri di strada.

D. – Roma quindi non risponde benissimo: fascino da una parte, ma non risponde bene alla neve?

R. – Saremo sicuramente pronti per la prossima volta…. (mg)







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