2012-02-03 13:50:19

In Africa sempre più preoccupante il fenomeno delle "terre in affitto"


Le terre coltivabili del continente africano sono sempre più a rischio sfruttamento da parte delle multinazionali del settore alimentare. È la denuncia della coalizione di ong Rights and Resources Initiative, secondo la quale il fenomeno del land grabbing coinvolge ormai 35 Paesi e affama circa 428 milioni di persone. Stando ai dati che le Ong hanno fornito all’agenzia Misna, sarebbero circa un miliardo e 400mila gli ettari di terre confiscate alle comunità rurali, nella quasi totale impunità, dal momento che le legislazioni di diversi Stati riconoscono solo marginalmente i diritti di proprietà e alienabilità di queste grandi superfici e spesso è il governo stesso che se ne appropria distribuendo i diritti di sfruttamento alle multinazionali. I casi più noti di accaparramento delle terre riguardano Etiopia e Sud Sudan, ma anche Liberia e Repubblica Democratica del Congo, dove si calcola che 33,5 milioni siano gli ettari di foreste date in concessione ai privati per lo sfruttamento delle miniere di diamanti e di altri materiali e nessuna di queste concessioni è controllata dalle comunità che tradizionalmente ci vivono. (R.B.)







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