2012-02-02 12:49:56

Gelo e neve in Europa. Circa 100 morti. Black out e disagi ai trasporti


Il gelo continua ad uccidere nell’Europa centrorientale dove le vittime sono circa 100. La situazione più pesante si registra in Ucraina con temperature notturne arrivate a 33 gradi sottozero e 63 morti in 6 giorni. Allarme anche in Polonia dove il freddo ha provocato il decesso di 29 persone. In tilt, in vari Paesi, la rete dei trasporti e gli impianti elettrici. Disagi anche in Italia con nevicate in numerose regioni, disagi al traffico stradale, ferroviario e aereo e danni all’agricoltura stimati dalla Coldiretti intorno ai 10 milioni di euro. Preoccupante la situazione dei senza fissa dimora. Al microfono di Paolo Ondarza, Roberta Molina, responsabile del servizio accoglienza nottura della Caritas di Roma: RealAudioMP3

R. – Ogni città ha ovviamente i suoi poveri, ha le sue situazioni di emergenza e quindi si sta organizzando nel modo più appropriato. A Roma abbiamo attivato una task force di volontari e di operatori che tutte le sere stanno uscendo, stanno andando a cercare le persone anche nei luoghi più isolati che, col freddo, rischiano di morire nell’indifferenza.

D. – La situazione non dovrebbe migliorare almeno per i prossimi giorni: si prevede probabilmente anche una nevicata a Roma. Come vi state organizzando e di cosa avete bisogno?

R. – Prevalentemente abbiamo bisogno di coperte e sacchi a pelo. Questo è veramente importante, perché – non dimentichiamolo – ci sono persone che, anche con queste temperature così rigide, con difficoltà si staccano dalla strada: sono persone spesso disturbate mentalmente. Tutti i nostri servizi comunque saranno aperti, così come tutti i nostri centri diurni.

D. – Nel resto dell’Europa si contano già numerose vittime tra i senza fissa dimora: un fenomeno purtroppo che ogni anno interessa anche l’Italia. Ma è possibile evitare decessi causati dal freddo?

R. – Io credo che una buona pianificazione, ogni anno, ci aiuterebbe a non generare morti: conoscere i luoghi di emarginazione, sapere dove vivono queste persone e dove si vanno ad accampare; avere una mappatura, sicuramente salverebbe molte vite umane. Io spingo veramente ogni cittadino e ogni persona di buona volontà che vede un senza dimora per la strada a segnalarcelo allo 06.44572. (mg)








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