La visita in Terra Santa del primate anglicano Rowan Williams
Pace, riconciliazione, relazioni interecclesiali e interreligiose, la nuova armonia
in Medio Oriente: sono i temi affrontati dall’arcivescovo di Canterbury, il rev. Rowan
Williams, capo della Comunione anglicana, sabato scorso a Nazaret, alla St. Margaret
Guesthouse, dove ha preso parte ad un incontro interreligioso nel corso del suo pellegrinaggio
in Terra Santa. Nel suo discorso il primate anglicano si è soffermato, in particolare,
sul “messaggio di Nazaret” affermando che “tutti i credenti” sono invitati “a vivere
la fede di Abramo e a realizzare la promessa di Abramo, imitando “Maria di Nazareth
nella sua totale disponibilità alla parola di Dio e nel suo abbandono radicale alla
volontà di Dio”. All’incontro, si legge sul portale del patriarcato latino di Gerusalemme
www.lpj.org, hanno partecipato musulmani, drusi e cristiani di diverse confessioni
compresi i cattolici, rappresentati da mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale
latino per Israele, mons. Elias Shacour, arcivescovo melchita di Acri e mons. Boutros
Mouallem, emerito. Hanno preso la parola il vescovo Suheil Dawani, della Chiesa Anglicana
di Terra Santa, lo Sheikh Mouaffaq Tarif, a nome dei drusi, lo Sheikh Fihmi Ahmad,
a nome dei musulmani, e l’arcivescovo Shacour, a nome dei cristiani. Mons. Marcuzzo,
nel porgere il discorso di benvenuto all’arcivescovo di Canterbury, per congratularsi
e ringraziarlo per la sua “straordinaria posizione in favore della giustizia e della
pace in Terra Santa e nel Medio Oriente in generale, per la sua visione cristiana
su questioni scientifiche come l’evoluzione, per il dialogo ecumenico e interreligioso,
e per le sue eccellenti relazioni con la Chiesa cattolica emerse durante la visita
del Papa in Inghilterra, della beatificazione di John Henry Newman e a proposito dell’Ordinariato
Personale”, creato appositamente per gli anglicani diventati cattolici. L’arcivescovo
di Canterbury compirà in questi giorni visite pastorali alle comunità anglicane locali
e incontri di dialogo interreligioso. (T.C.)