2012-01-28 20:00:37

Inaugurazione dell'Anno giudiziario: il ministro Severino punta su efficienza e carceri


Oggi in Italia l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Una giornata caratterizzata da riflessioni critiche, polemiche e dall’intervento del ministro della giustizia Severino alla cerimonia organizzata a Catania. Il servizio è di Eugenio Bonanata: RealAudioMP3

Giustizia efficiente, sedi disagiate, divario tra sud Italia e resto d’Europa. Sono alcuni dei temi toccati dal guardasigilli che ha ricordato l’esempio di Giovanni Falcone ponendo in primo piano la questione del sovraffollamento delle carceri: strutture – ha detto – da considerarsi come l’indicatore del grado di civiltà di un Paese. Il ministro, che ha visitato il penitenziario di Catania, ha inoltre difeso le liberalizzazioni che però sono finite al centro della protesta degli avvocati. E’ successo sia a Torino sia a Napoli, dove alla cerimonia i legali si sono presentati col bavaglio per denunciare un governo che antepone l’economia alla giustizia. Su questo versante sono scese in campo anche le procure. Quella di Reggio Calabria ha evidenziato il problema dell’insufficienza di organico per fronteggiare le mafie. Dal canto suo presidente della Corte d’Appello di Catania ha proposto un filtro per i processi di secondo grado al fine di evitare risarcimenti che vanificano i risparmi. Altro tema chiave la lentezza dei procedimenti e quello del corretto rapporto tra politica e giustizia, tra autonomia, indipendenza e il timore di vendette incrociate. A Palermo i magistrati hanno puntato il dito contro la corruzione pubblica. A Milano, invece, contro la prescrizione che è stata definita un agente patogeno del sistema. Da Roma, infine, è arrivato l’incitamento in vista di riforme utili come quella del processo civile.








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