Trema il nord Italia. 5.4 Richter. Solo lievi danni
Questo pomeriggio un terremoto, con epicentro in provincia di Parma, ha scosso il
nord Italia. Tanta paura, qualche crollo, ma fortunatamente nessun ferito. Il servizio
di Massimo Pittarello:
Alle
15.53 il nord Italia è tornato a tremare per la seconda volta in una settimana. L'Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia ha identificato in Frignano, sugli Appennini
in provincia di Parma, l'epicentro della nuova forte scossa avvertita da Perugia a
Zurigo, da Udine fino al Giglio. Un terremoto durato circa 15 secondi e verificatosi
ad oltre 61 km di profondità, con una magnitudo intorno ai 5.4 gradi della scala Richter.
Proprio l’elevata profondità ha evitato danni peggiori. A Massa ha ceduto il tetto
di una chiesa, lasciando illesi i due turisti che si trovavano all’interno. A Parma,
Carrara e a La Spezia cadute balaustre e cornicioni. Crollate tre statue nella reggia
di Colorno. La circolazione ferroviaria è stata sopsesa e poi gradualmente riattivata
nella tratta da Milano a Bologna. Evacuati molti edifici pubblici in diverse città,
con qualche scuola che domani rimarrà chiusa. “Siamo in presenza di uno sciame sismico
e altre scosse sono possibili”, è l’allarme che arriva dall’Ingv. Nel pomeriggio sono
state registrate due nuove scosse nella stessa zona, rispettivamente di magnitudo
2.7 e 3.2. Per una valutazione dei rischi il capo della Protezione Civile, Franco
Gabrielli, ha riunito alle 19.30 a Roma il Comitato operativo.