Chiudono gli opg. Per il governo si mette fine a un capitolo vergognoso
Sono circa 1.400 le persone internate negli ospedali psichiatrico-giudiziari. Ieri
sera il Senato ne ha decretato la chiusura entro il 31 marzo 2013. Soddisfazione è
stata espressa dai ministri della Giustizia Severino e della Salute Balduzzi. Sentiamo
Alessandro Guarasci
Si
chiude una pagina vergognosa dice il ministro Balduzzi. Ad oggi sono sei gli ospedali
psichiatrici giudiziari sul territorio nazionale e spesso le condizioni di vita per
gli internati sono pessime. Per la soppressione di queste strutture sono stati stanziati
180 milioni di euro. Ma che fine faranno i malati? Il presidente del Forum per la
Sanità Penitenziaria Roberto Di Giovan Paolo
R. – Ci sono persone
che possono, se possibile, tranquillamente stare nel loro domicilio, seguendo le cure;
altre dovranno andare in specifiche case, che però sono case di cura, e dovranno andare
in cura attraverso il dipartimento di salute mentale della loro zona, e questo significa
anche in case alloggio e, si spera, nel futuro, anche in case famiglia.
D.
– Nel resto d’Europa che cosa succede su questo fronte?
R. – Si fa quello
che per noi non è stato fatto e cioè bloccare l’ingresso negli ospedali psichiatrici
giudiziari. Si cura il disagio psicologico e psichiatrico anche nelle carceri, che
ovviamente hanno una situazione diversa - non sono sovraffollate e hanno dei reparti
specializzati in questo – oppure si sta in una sorta di arresto domiciliare in alcune
case riservate a questo tipo di casi particolari. (ap)