di Francesca Simeoni presidente nazionale FUCI Un vice ministro
ha il compito- anche nel liguaggio che usa - di dare una attenzione seria
ai disagi che si manifestano e non tanto di giudicare. Bisogna che le istituzioni
dimostrino una grande fiducia in noi giovani, perché solo in questo modo ci responsabilizziamo. La
dichiarazione di Michele Martone, vice ministro al Lavoro e alle Politiche Sociali,
sugli studenti fuori corso ha suscitato le reazioni anche del mondo cattolico. "Manca
un serio orientamento agli studi - sottolinea la Fuci - e la moltiplicazione dell'offerta
formativa negli ultimi anni non facilita la situazione. Si sa poi che la prospettiva
del 'dopo' è una grandissima incognita. Servirebbe un maggior coordinamento tra le
università e le aziende per incentivare un percorso più veloce. La frammentazione
della formazione universitaria, con il sistema 3+2, non va a ritmo con l'apprendimento
e lo scoraggia, così che lo studente diventa un semplice consumatore di conoscenze
e il docente un mero distributore di didattica. (a cura di Antonella Palermo)