Pakistan: libera la ragazza cristiana rapita e costretta a convertirsi all’islam
Grazie all’intervento dell’Ong Class, Center for Legal Aid Assistence and Settlement,
si è conclusa nel migliore dei modi la storia di Nadia Bibi, ragazza cristiana che
era stata rapita 10 anni fa nel Punjab e costretta a sposare un uomo musulmano. All’epoca
Nadia aveva solo 15 anni. Rapimenti di questo tipo – riferisce l'agenzia Fides – sono
frequenti; almeno 700 casi l’anno per le ragazze cristiane, 1.800 se si considerano
le giovani indù. La sua famiglia aveva denunciato l’accaduto ma dinanzi all’Alta Corte
di Lahore il caso si era risolto presto perché la giovane aveva affermato, sotto minaccia
di violenze, di aver sposato liberamente l’uomo. Dopo anni di maltrattamenti, la ragazza
è poi riuscita a fuggire e a trovare la protezione dell’Ong Class che si occupa di
cristiani pachistani. Gli operatori l’hanno ospitata ed hanno avviato una nuova causa
penale contro il marito. “Mi sentivo impotente – ha detto Nadia – ora ho riacquistato
la speranza e la fede”. (B.C.)