2012-01-24 15:25:46

In India mobilitazione per salvare un pastore protestante


Alcune Ong cristiane hanno lanciato una campagna in difesa dei fedeli in Kashmir e chiedono l’urgente intervento delle istituzioni federali indiane. A far scattare la mobilitazione – riferisce l'agenzia Fides – le accuse riguardanti il pastore protestante Chander Mani Khanna che avrebbe convertito forzatamente alcune persone. Il religioso è stato anche raggiunto da un decreto di espulsione emesso da un tribunale islamico locale e che riguarderebbe anche altri quattro cristiani, fra i quali il missionario cattolico padre Jim Borst. Secondo le associazioni, le accuse in realtà sono false e prive di qualsiasi base legale. Lo Stato di Jammu e Kashmir, infatti a differenza di altri Stati dell'Unione indiana, non ha una legge “anti-conversioni”. Padre Khanna poi - fanno sapere - si è limitato a battezzare alcuni abitanti del Kashmir che gli avevano chiesto di diventare cristiani, e lo ha fatto solo dopo aver avuto prova della loro fede. I cristiani – hanno denunciato le Ong – si sentono insicuri ed esposti alle violenze e i fatti recenti dimostrano il tentativo di eliminare la presenza cristiana in Kashmir. (B.C.)







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