2012-01-20 19:15:01

Sicilia: distributori chiusi e supermercati quasi vuoti: una nota della curia arcivescovile di Agrigento


La Sicilia è in ginocchio. Distributori di carburanti chiusi e scaffali dei supermercati quasi vuoti dopo cinque giorni di blocchi a strade, porti e tangenziali promossi dal movimento “Forza d’urto” degli autotrasportatori Aias dell’isola che manifestano contro il caro benzina. Sulla protesta si è espressa anche la curia arcivescovile di Agrigento. Il servizio di Alessandra Zaffiro:RealAudioMP3

Lo sciopero di “Forza d’urto”, promosso dai padroncini Aias dell’Isola contro il caro carburante, proseguirà sino a mezzanotte, ma i presìdi di autotrasportatori indipendenti, pescatori e agricoltori del “Movimento dei Forconi” proseguiranno a oltranza, consentendo, almeno, il rifornimento alle stazioni di servizio e la presenza di generi di prima necessità che ormai scarseggiano nei supermercati. “La protesta degli autotrasportatori, dei produttori agricoli, degli artigiani e dei piccoli imprenditori, per alcuni versi legittima, rappresenta il malessere che attraversa la società per il grave momento di crisi e di incertezza, che colpisce particolarmente la Sicilia”. E’ quanto si legge in una nota di don Mario Sorce, direttore dell'Ufficio di Pastorale Sociale e Lavoro della curia arcivescovile di Agrigento, in merito alla sciopero degli autotrasportatori. “La Chiesa partecipa e tenta con le sue forze di essere vicino a chi vive il disagio ma, al contempo, invita tutti a vigilare affinché la manifestazione di legittima protesta rimanga sempre in un alveo di civiltà, non si esponga a strumentalizzazioni ad opera di gruppi che non rispettano la legalità”. La Chiesa agrigentina, infine, “incoraggia tutti a non cedere alla disperazione e invita le Istituzioni a realizzare ogni sforzo per ridare speranza ai tanti che vivono ‘senza speranza’”.







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