Tragedia al Giglio: il mare mosso sposta il relitto della Concordia, ricerche sospese
La tragedia della nave Concordia. Resta fermo a 11 il numero dei morti accertati,
mentre sono 21 le persone che mancano all’appello, dopo che ieri una donna tedesca,
nell’elenco dei dispersi, ha fatto ritorno a casa. E mentre montano le polemiche per
gli arresti domiciliari del comandante Schettino, si teme che la nave possa inabissarsi
in seguito all’arrivo del maltempo, previsto per oggi e domani. Il servizio è di Salvatore
Sabatino: Questa volta la
rotazione della nave è stata maggiore. Un metro e mezzo circa, verso il largo; vuol
dire verso quello scalino di 35 metri che potrebbe, di fatto, farla inabissare. Troppo
pericoloso, dunque, per i soccorritori che la stavano scandagliando, alla ricerca
di quelle 21 persone che ancora mancano all’appello. Ricerche che potrebbero essere
sospese anche oggi, perché le previsioni parlano di mare ingrossato. E domani sarà
pure peggio, con l’arrivo del maestrale, che produrrà onde alte 3-4 metri. Stop anche
alle operazioni per lo svuotamento dei serbatoi delle oltre 2.300 ton. di carburante,
mentre si alza il livello di preoccupazione per l'ambiente marino dell'Isola del Giglio
e delle aree circostanti. “C'e' già un danno ambientale, molto contenuto” relativo
“ai fondali dell'Isola del Giglio”, ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini.
Intanto, sul fronte delle indagini, è guerra aperta tra il gip Montesarchio, che ha
concesso i domiciliari al comandante Schettino, e il Procuratore capo Verusio, che
ha annunciato un ricorso al Tribunale del riesame; ricorso che potrebbe essere presentato
già oggi. Sugli eventuali rischi ambientali, Debora Donnini ha sentito Fabrizio
Serena, responsabile del settore marino dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale
della Toscana: 00:01:09:94 R. – La tensione è alta. Ci siamo attrezzati
immediatamente: abbiamo inviato il nostro battello oceanografico in zona ed abbiamo
già iniziato campionamenti specifici in determinati punti delle acque circostanti
la nave, proprio per valutare gli eventuali sversamenti o per tenere comunque sotto
controllo la situazione. Abbiamo fatto dei campionamenti di acqua, campionamenti di
mitili come sentinelle di eventuali inquinamenti ed ora stiamo analizzando i primi
campioni. I risultati li avremo nel giro di due, tre giorni. D. – Per ora, quindi,
non ci sono risultati che possono dirci se ci sono danni ambientali in questo senso? R.
– In questo momento escluderei questa possibilità perché, di fatto, non ci sono fuoriuscite
di prodotto dalla nave. Tutto è sotto controllo. D. – Quindi, non ci sono fuoriuscite
di idrocarburi? R. – No, non ci sono fuoriuscite di idrocarburi. Credo che sia
importante dire che l’Agenzia ambientale della Toscana, in collaborazione con l’Istituto
superiore per la ricerca scientifica in mare del Ministero dell’Ambiente, sono attivi
ed hanno già programmato un controllo attento nel tempo. (vv)