Gabon: a Libreville preghiera interreligiosa per il successo della Coppa d'Africa
di calcio
“Ieri sera esponenti religiosi cattolici, protestanti e musulmani hanno partecipato
a una riunione di preghiera ecumenica per il buon esito della Coppa d’Africa delle
nazioni di calcio 2012 (Can)”: lo dice all'agenzia Misna padre Giuseppe Butti, missionario
clarettiano contattato a Libreville a pochi giorni dall’apertura della competizione.
In Gabon le partite della Can si giocheranno nella capitale, allo stadio nuovo di
zecca di Agondjé, chiamato anche dell’amicizia Gabon-Cina perché costruito da Pechino,
e in quello di Franceville. Le partite si disputeranno anche a Malabo e a Bata in
Guinea equatoriale. Sia a Libreville che a Franceville (sud-est) stanno cominciando
ad arrivare i giocatori delle squadre che prenderanno parte alla competizione, che
si svolgerà dal 21 gennaio al 13 febbraio. Un evento sportivo per il quale, in base
ai dati ufficiali, il governo del Gabon ha speso circa 450 milioni di euro, serviti
alla costruzione di tre stadi e alla realizzazione di 900 chilometri di strade asfaltate.
In risposta alle critiche dell’opposizione per i ritardi nell’organizzazione e per
l’elevato costo degli interventi, il locale Comitato organizzativo (Cocan) ha replicato
che “stadi e infrastrutture realizzate appartengono al popolo gabonese e sono un’eredità
per il futuro”. Louis Claude Moundzieoud Koumba, portavoce del Cocan, ha sottolineato
che “gli investimenti fatti per la Coppa rientrano in un più ampio progetto per la
riabilitazione delle strade e l’elettrificazione. Da una generazione non abbiamo mai
visto così tanti lavori. E’ un beneficio per tutti i gabonesi”. Dal suo arrivo al
potere nel luglio 2009, il presidente Ali Bongo Ondimba ha inaugurato molti cantieri
e lavori con la volontà di fare del Gabon, importante produttore di petrolio e di
legno, una “vetrina” nella regione sfruttando l’occasione della XV edizione della
Coppa d’Africa delle nazioni. Lunedì scorso è stato inaugurato lo stadio di Franceville,
con una capacità di 20.000 posti, rinnovato e ampliato per l’occasione. Una struttura
ai colori della bandiera gabonese, blu e giallo, dove si è tenuta una partita amichevole
tra la nazionale di calcio, le ‘Pantere’, e la squadra del Sudan, conclusasi con uno
zero a zero. Nel capoluogo della provincia del Haut-Ogooué si misureranno le squadre
del gruppo D, cioè Botswana, Ghana, Guinea e Mali. Tra le 16 squadre partecipanti
sono favoriti gli ‘Elefanti’ della Costa d’Avorio e i ‘Leoni’ del Senegal. La competizione
si preannuncia molto aperta in assenza dei pesi ‘massimi’ del calcio africano, cioè
l’Egitto, vincitore dell’ultima edizione, il Sudafrica ma anche l’Algeria, il Camerun
e la Nigeria. (R.P.)