2012-01-18 14:08:12

Rapiti due sacerdoti cattolici in Nord Sudan. Per la polizia è opera di miliziani del Sud


Due sacerdoti cattolicisono stati rapiti nel Nord Sudan, nella città di Rabak, situata a sud della capitale Khartoum. Si tratta del parroco della Chiesa di Santa Josephine Bakhita e del suo assistente. L’episodio è avvenuto domenica scorsa. Il servizio è di Eugenio Bonanata:RealAudioMP3

I rapitori hanno promesso di liberare i due ostaggi ieri sera, ma finora non lo hanno fatto. Gli ultimi sviluppi della vicenda sono contenuti in un comunicato dell’agenzia Fides, che cita fonti dell’arcivescovato di Khartoum. A diffondere la notizia del sequestro è stato il vescovo ausiliare della capitale, mons. Daniel Adwork Kur, attraverso una dichiarazione rilasciata alla Fondazione di diritto pontificio "Aiuto alla chiesa che soffre". Per la polizia, si è opera di miliziani del Sud Sudan. Ne è convinto anche un religioso ben informato sulla situazione nel paese che ai nostri microfoni preferisce mantenere l’anonimato per ragioni di sicurezza:

“Fondamentalmente sono scontenti per la situazione politica che si è creata nel Sud. Probabilmente, sentono che le regioni dove vivono sono marginalizzate o non considerate abbastanza dall’attuale governo e, quindi, organizzano una specie di ribellione interna: reclutano persone con rapimenti oppure, attraverso questi rapimenti, chiedono poi riscatti. O ancora, prendono dei beni che gli sono utili per i loro obiettivi”.

Tuttavia, non c’è accordo unanime sulla motivazione politica che chiama in causa l’instabilità interna del giovane stato del Sud Sudan e le vecchie ruggini con il Khartoum. Il dato certo è che, ultimamente, in Nord Sudan stanno aumentando le notizie di rapimenti ed altri episodi di violenza.







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