2012-01-18 19:49:44

Costa Concordia: rintracciata una donna dispersa. L'informativa del ministro Clini


Scende a 26 il numero delle persone di cui non si ha notizia dopo il naufragio della Costa Concordia. Nel pomeriggio si è saputo che una donna tedesca è viva ed è stato identificato uno dei morti, l’ungherese Sandro Feher. Degli 11 cadaveri trovati finora, 5 restano ancora senza un nome. Intanto oggi alla Camera l’informativa urgente dei ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo, Clini e Passera, che domani parleranno al Senato. Da Londra il premier Monti assicura: le autorità italiane si stanno prendendo cura per l'ambiente e per le vittime del terribile incidente. Il servizio di Debora Donnini: RealAudioMP3

Nella tragedia una buona notizia: Gertrud Goergens, una donna tedesca che risultava dispersa, è viva e si trova in Germania. E’ stato intanto identificato un’altro dei cadaveri. E’ di un ungherese membro dell’equipaggio. In memoria delle vittime la Camera ha osservato un minuto di silenzio prima dell’informativa dei ministri Clini e Passera che fanno il punto sulla situazione. Potrebbe iniziare già Sabato il piano di svuotamento dei serbatoi con 2.400 tonnellate di carburante. Serviranno non meno di due settimane, fa sapere Clini, ma esiste il rischio che future mareggiate possano provocare l’inabissamento della nave. E se questo dovesse avvenire non si possono prevedere i danni che sarebbero legati ad una possibile fuoruscita di carburante. “C’è già un danno ambientale molto contenuto”, aggiunge il ministro, “relativo ai fondali dell’isola del Giglio”. Sul fronte delle indagini il pm Francesco Verusio ha annunciato che farà ricorso al Tribunale del Riesame contro la decisione del gip di Grosseto, Valeria Montesarchio, che non ha convalidato il fermo e ha concesso i domiciliari al comandante Francesco Schettino, perché, sostiene, non sussiste il pericolo di fuga, ne' quello di inquinamento delle prove ma quello di reiterazione del reato. Intanto emerge che il governo starebbe studiando un provvedimento sulle rotte a rischio.
E sugli eventuali rischi ambientali, Debora Donnini ha sentito Fabrizio Serena, responsabile del settore marino dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana: RealAudioMP3
R. – La tensione è alta. Ci siamo attrezzati immediatamente: abbiamo inviato il nostro battello oceanografico in zona ed abbiamo già iniziato campionamenti specifici in determinati punti delle acque circostanti la nave, proprio per valutare gli eventuali sversamenti o per tenere comunque sotto controllo la situazione. Abbiamo fatto dei campionamenti di acqua, campionamenti di mitili come sentinelle di eventuali inquinamenti ed ora stiamo analizzando i primi campioni. I risultati li avremo nel giro di due, tre giorni.

D. – Per ora, quindi, non ci sono risultati che possono dirci se ci sono danni ambientali in questo senso?

R. – In questo momento escluderei questa possibilità perché, di fatto, non ci sono fuoriuscite di prodotto dalla nave. Tutto è sotto controllo.

D. – Quindi, non ci sono fuoriuscite di idrocarburi?

R. – No, non ci sono fuoriuscite di idrocarburi. Credo che sia importante dire che l’Agenzia ambientale della Toscana, in collaborazione con l’Istituto superiore per la ricerca scientifica in mare del Ministero dell’Ambiente, sono attivi ed hanno già programmato un controllo attento nel tempo. (vv)








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