Nigeria: ridimensionato l'aumento del carburante. Sospese le manifestazioni
In Nigeria sembra esserci una schiarita dopo lo sciopero generale contro l’aumento
dei prezzi del carburante. Il presidente, Goodluck Jonathan, ha annunciato che il
prezzo della benzina alla pompa sarà ridotto del 30% per un valore pari a 0,47 euro
al litro. Il servizio di Giancarlo La Vella:
C’è aria di
distensione in Nigeria. Con questa iniziativa del capo dello Stato le autorità fanno
capire di voler dialogare con chi per giorni si è astenuto dal lavoro, protestando
contro l’aumento di oltre il 100 % del carburante volato ingiustificatamente per un
litro di benzina da 65 a 150 naira, la moneta locale. La decisione di Jonathan ridimensiona
il prezzo ad un livello sul quale può ancora essere necessario un confronto tra le
parti sociali, ma che sembra eliminare la logica dello scontro. Di fatto le organizzazioni
sindacali hanno annullato le manifestazioni odierne, pur mantenendo in vigore l’astensione
generale dal lavoro. Per ragioni di sicurezza l’esercito sta presidiando i luoghi
dove si sarebbero dovute tenere le dimostrazioni. Ma la protesta sembra destinata
a riprendere in un Paese con una produzione elevatissima di greggio, ma gestita totalmente
da compagnie straniere.